QUANTISTICA, MECCANICA (fr. mécanique quantique; ted. Quantenmechanik; ingl. quamum mechanics)
Enrico Persico
I sistemi meccanici di dimensioni estremamente piccole, come gli elettroni, gli atomi e le [...] Compton). La differenza tra i due casi dipende dal fatto che ogni quantodiluce (v. quanti, teoria dei) possiede una quantitàdi moto che, se comunicata a un corpo di grossa mole, gli dà una velocità trascurabile, mentre comunicata alla piccolissima ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] sia l'effetto fotoelettrico, sia la diffusione, sia l'assenza d'ogni interazione al momento dell'incontro di un atomo e di un quantodiluce, e parimenti non abbiamo alcuna idea del meccanismo con il quale hanno luogo questi distinti fenomeni. Si ...
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CHIMICA Lo studio della velocità delle reazioni chimiche che costituisce lo scopo della cinetica chimica, sta certamente tra i primi problemi (in ordine cronologico) di cui la chimica-fisica si sia occupata. [...] ci dice che la quantitàdi energia ripartita fra la frequenza ν e quella ν + dν è uν dν dove uν rappresenta la densità di energia di frequenza ν ed è data da:
h = costante di Planck, c = velocità della luce, k = costante di Boltzmann, T = temperatura ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] dei segnali ad essi associati. Deriva il suo nome dal quantodiluce, il fotone. Postulato solo nel 1905 da A. Einstein, alla fine del 20° secolo il fotone è ormai assurto al ruolo di grande protagonista in campi ben più ampi della fisica e la ...
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MOLECOLA
Edoardo Amaldi
. La parola molecola (dal lat. molecula, diminutivo di moles "massa") sembra sia stata introdotta durante il 1700 nel linguaggio scientifico, dove è rimasta per lungo tempo sinonimo [...] ampiamente trattate nella voce Spettroscopia, basti ricordare che, secondo la meccanica quantistica, l'emissione o l'assorbimento di un quantodiluce è sempre dovuto al passaggio del sistema in questione da un livello energetico W a un livello ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] . Non hanno interazioni forti e quindi non sono adroni l'elettrone, il neutrino e gli altri leptoni come pure il fotone (il quantodiluce) e i bosoni intermedi W± e Z, portatori delle interazioni deboli. Gli adroni si dividono in barioni e mesoni a ...
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IONIZZAZIONE
Leonardo MARTINOZZI
Giovanni junior GENTILE
. Con questo termine si comprendono tutti i processi in cui i gas, sotto l'azione d'un agente esterno, detto agente ionizzante, perdono la loro [...] caso dei raggi γ emessi da sostanze radioattive, acquista importanza anche un altro fenomeno, dovuto all'effetto Compton: il quantodiluce cede parte del suo impulso e della sua energia all'elettrone che urta, mentre esso stesso viene deviato e l ...
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Fisico americano, nacque a Hooster (Ohio) il 10 settembre 1892. Nel 1916 fu nominato docente nell'università di Minnesota, nel 1920 professore di fisica nell'università di S. Louis. Dal 1923 insegna nell'università [...] s'interpretano agevolmente per mezzo della teoria dei quantidiluce. Consideriamo infatti un quantodiluce che, per effetto dell'urto contro un elettrone subisca una deviazione; siccome al quantodiluce, oltre che un'energia, si attribuisce anche ...
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MILLIKAN, Robert Andrews
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico americano, nato a Morrison (Illinois) il 22 marzo 1868, studiò all'Oberlin College dove fu successivamente tutor di fisica nel 1891-93. Studiò [...] metodo detto della "goccia d'olio" (grazie al quale fu determinata la rigorosa costanza di tali dimensioni), e per la prima determinazione fotoelettrica del quantodiluce. In seguito la sua ricerca è stata volta a colmare l'intervallo che esiste fra ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] in equilibrio termico evidenzia (A. Einstein, 1905) il comportamento corpuscolare della radiazione (in termini di ‘quantidiluce’ o ‘fotoni’) che viene definitivamente confermato dalla scoperta dell’effetto Compton (1922). Ricerche condotte ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...