Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] arrendersi all'evidenza" (De Michelis 1998, p. 14). Ci si può chiedere se, alla lucediquanto detto, tutto il N. sia riassumibile nella definizione di età della violenza. Il volume sull'età contemporanea della New Cambridge modern history del 1960 ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] dei primi anni Sessanta, traducendole in immagini di urto, trauma, deformazione, per mettere in lucequantodi asfittico conteneva quella «società / materasso, gommapiuma, carta / assorbente» (Di fronte alla luna).
Giovanni Raboni parlò (Paragone ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] nel suo animo un posto altrettanto importante (ecco spiegata la quantitàdi figure femminili fittizie che occupa l'opera poetica, le Caruli, attività. Vide la luce così anche la raccolta Vierze nuove, che contiene il gruppo di liriche 'A strata, ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] di cui alcuni brani avevano già visto la luce in rivista (Gli Avvenimenti di Milano, L'Italia futurista di Firenze, Il Marchesino e L'Albatro di della realtà contemporanea. Quanto alla silloge 'A pici, si tratta solo di una nuova edizione (con ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] vedeva la luce il Trattato di amore dedicato alla "Eccellente Segnora Faustina Carrafa" contessa di Pacentro, moglie di Raimondo viceregno di don Pietro di Toledo rappresentò una significativa svolta nella storia del Reame. I sintomi diquanto le ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il lessico italiano conta una quantitàdi termini di altra provenienza. Un certo numero di parole entrò a far parte con una pittura immediata, all’aperto, fatta diluce e colore, esperienza ricca di conseguenze: ne furono teorizzatori T. Signorini e ...
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Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato [...] causa.
Opere
Esordì come poeta crepuscolare (I cavalli bianchi, 1905; Lanterna, 1907; Poemi, 1909), di una malinconia venata non tanto di ironia quantodi un estro funambolesco. Effimera fu la sua adesione al futurismo (L'incendiario, 1910; 2a ed ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] La dimensione sovranazionale del dominio asburgico venne in piena luce quando, per via matrimoniale, con Massimiliano I (1493 che attraversa i testi tanto degli autori occidentali quantodi quelli orientali e tocca un aspetto particolare delle ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] temperature più elevate diquanto comporterebbe la latitudine, diluce in una visione audace e drammatica.
A parte il poetico realismo di un gruppo di pittori che risentono di W. Blake (S. Palmer) e il naturalismo meticoloso di W. Dyce e ossessivo di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...