In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] di E e di v al variare di p, riferito alla prima soltanto delle zone di Brillouin. Salta agli occhi il fatto che, se si interpreta p come una quantitàdi moto, nell’intervallo AB la quantitàdi della luce nel vuoto (c) e la costante di Planck ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] dei segnali ad essi associati. Deriva il suo nome dal quantodiluce, il fotone. Postulato solo nel 1905 da A. Einstein, alla fine del 20° secolo il fotone è ormai assurto al ruolo di grande protagonista in campi ben più ampi della fisica e la ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] . Non hanno interazioni forti e quindi non sono adroni l'elettrone, il neutrino e gli altri leptoni come pure il fotone (il quantodiluce) e i bosoni intermedi W± e Z, portatori delle interazioni deboli. Gli adroni si dividono in barioni e mesoni a ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] in equilibrio termico evidenzia (A. Einstein, 1905) il comportamento corpuscolare della radiazione (in termini di ‘quantidiluce’ o ‘fotoni’) che viene definitivamente confermato dalla scoperta dell’effetto Compton (1922). Ricerche condotte ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] a un altro; la differenza di energia viene emessa o assorbita sotto forma di un quantodilucedi frequenza ν. La conservazione dell'energia nell'atto elementare di emissione o di assorbimento viene espressa dalla condizione di Bohr
hν = En − Em, (5 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quantidi Planck, Sommerfeld [...] impulsi ed energie (rispettivamente hν/c e hν) in accordo con la vecchia ipotesi dei quantidilucedi Einstein del 1905. La scoperta di Compton fu considerata di grande rilevanza ma, a Copenaghen, Bohr respingeva la sua interpretazione in termini ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] ‒ ciò che interessa Ibn al-Hayṯam non è la luce nella sua appartenenza a un certo corpo. La luce sostanziale e quella accidentale lo interessano solamente in quanto fonti di altri due tipi diluce, ossia quella emessa da un corpo luminoso in sé ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] stellare, quali sono le ‛supernove'. Nel caso di un modello a due componenti appare abbastanza naturale, alla lucediquanto s'è detto in precedenza, ipotizzare una prima classe di sorgenti (supernove e pulsar) che sia essenzialmente responsabile ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] della doppia rifrazione. Poiché l'indice di rifrazione dipende dalla frequenza della luce rifratta, la materia trasparente avrebbe dovuto, secondo l'interpretazione di Fresnel, trascinare una diversa quantitàdi etere per ciascun colore; analogamente ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] luce) nella tavola degli elementi chimici.
Secondo questa concezione chimica del calore ‒ molto diffusa tanto in Gran Bretagna quantodi un gas poteva essere vista in termini di distruzione di una certa quantitàdi vuoto e quindi di assorbimento ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...