CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] popolari Il Messaggero, tuttavia, indulgeva spesso ad una generica demagogia e conservò sempre una vena non indifferente di qualunquismo che attirarono sulla persona del C. accuse non infrequenti di opportunismo e volubilità ideologica.
Nel 1903 il C ...
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Zampa, Luigi
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 2 gennaio 1905 e morto ivi il 10 agosto 1991. Alternando film drammatici e commedie, praticando il Neorealismo [...] un tragico fatto di guerra con toni da commedia. Il successivo L'onorevole Angelina (1947) fu accusato di qualunquismo dalla critica militante, così come tre suoi film di successo (sceneggiati da Brancati) che tratteggiano italiani capaci di ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] il sogno si è rattrappito»).
Gaber espresse un credo civile che gli costò in più di un'occasione l’accusa di qualunquismo. La polemica costante contro le contraffazioni e l’ipocrisia delle ideologie, e lo sguardo disincantato sulla realtà, se da una ...
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Il vigile
Riccardo Ventrella
(Italia 1960, bianco e nero, 109m); regia: Luigi Zampa; produzione: Guido Giambartolomei per Royal; soggetto: Rodolfo Sonego; sceneggiatura: Rodolfo Sonego, Luigi Zampa, [...] la multa all'avvenente Sylva Koscina.
Il ritratto dell'Italia del benessere che il film fornisce è di desolante qualunquismo: il sindaco è un ex gerarca del ventennio, un fedifrago intrallazzatore che favorisce in maniera illecita la giovane amante ...
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Zelig
Federica De Paolis
(USA 1982, 1983, bianco e nero/colore, 79m); regia: Woody Allen; produzione: Charles H. Joffe, Jack Rollins per Orion; sceneggiatura: Woody Allen; fotografia: Gordon Willis; [...] proprio nel cinema uno dei suoi bastioni principali. L'America, colta dalla febbre di emulazione, rivela così il proprio vuoto qualunquismo e il proprio spaesamento.
L'incredibile epopea di Leonard Zelig sfiora spesso il surreale, ma il film riesce a ...
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NUTRIZIO, Stefano
Ada Gigli Marchetti
NUTRIZIO, Stefano (Nino). – Nacque a Traù in Dalmazia il 10 febbraio 1911 da irredentisti dalmati, Luigi e Bianca Zacevich. La sorella Maria Carmen fu una nota [...] evocava irrazionali reazioni del lettore. Saldamente anticomunista, mostrò talvolta un’inclinazione verso certe forme di qualunquismo venate dal rimpianto per una classe dirigente scomparsa (soprattutto di fine Ottocento e del primo Novecento ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] cattolicesimo + comunismo, maorxismo < maoismo + marxismo, pessiottimismo < pessimismo + ottimismo, qualunfascismo < qualunquismo + fascismo, orgiapping < orgia + happening, infotenimento (calco sull’ingl. infotainment) < informazione ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] in cui prevalsero la retorica nazionalista e un dannunzianesimo sfrenato, congiunti a un moralismo spesso venato da qualunquismo e a un rifiuto aprioristico dei nuovi processi politici innescati dalla crescita del movimento socialista, così sminuendo ...
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GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] invece di un'ispirazione più leggera, in cui la satira perde la sua componente più corrosiva per stemperarsi in un innocuo qualunquismo ante litteram. I temi di costume e di attualità sono tutti presenti nel G.: il divorzio, le cronache teatrali e ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] L. F.: un fascista antifascista, in Incontri meridionali, s. 3, VIII (1988), pp. 135-160; A. Costabile, Democrazia, qualunquismo, clientelismo, Cosenza, 1943-1948, Cosenza 1989, pp. 116 s., 271; F. Cozzetto, La città contemporanea, in Cosenza, storia ...
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qualunquismo
s. m. [der. di (Uomo) qualunque (v. oltre)]. – 1. Movimento politico, promosso dal commediografo e pubblicista Guglielmo Giannini (1891-1959) con il giornale L’Uomo qualunque fondato nel 1944 e con il libro La folla del 1946:...
qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...