Scrittore statunitense (Salem, Massachusetts, 1804 - Plymouth, New Hampshire, 1864). Autore dallo stile misurato e rigoroso, specchio di quel riserbo puritano che nasconde drammatici conflitti e una visione [...] a Liverpool (1853- 58); fece viaggi in Europa (1858-60). La tradizione dei progenitori puritani, persecutori di quaccheri e martirizzatori di streghe, sembra rivivere fantasticamente nella sua coscienza. Partecipò per un breve periodo all'esperimento ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] (da quella giovanile degli Uffizi a quella molto più tarda del Museum of art di Cleveland), e le Riunioni di quaccheri, riprese, forse attraverso riproduzioni a stampa, dai dipinti dell'olandese Egbert van Heemskerck che le aveva ritratte dal vero in ...
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Lean, David
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Croydon il 25 marzo 1908 e morto a Londra il 16 aprile 1991. Avvicinatosi al cinema a diciannove anni, L. esordì nella regia nel [...] realizzati dalla metà degli anni Cinquanta in avanti.
Amante del cinema fin dall'infanzia, un amore interdetto dai genitori quaccheri, L. fece una lunga gavetta come montatore negli anni Trenta e Quaranta. Spinto alla regia da Coward, con il ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] 1937-1943, Roma 1984, pp. 167-178; F. Traniello - F. Bolgiani - G. Rutto, La storiografia militante di E. P. d’E., in Dai Quaccheri a Gandhi, cit., pp. 7-20; N. Raponi, E. P. d’E., in Rassegna storica del Risorgimento, LXXVII (1990), 3, pp. 387-394 ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] le stesse limitazioni della libertà, l'educazione dei bambini, le grandi università di Cambridge e di Oxford, il movimento dei quaccheri, i caratteri di una città industriale come Manchester, le idee di Adamo Smith, che l'A. fece conoscere, sia pure ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] lunga pazzia. L'America poi, stimolandogli fertili, attivi contatti con altre comunità cristiane, specie con le comunità dei quaccheri - dopo aver cercato lungamente di penetrare nei misteri yoga della mistica indiana - gli aveva insegnato che i veri ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] televisive; Friendly persuasion (1956; La legge del Signore o L'uomo senza fucile) è una piacevole rievocazione del mondo dei quaccheri e del loro pacifismo messo a dura prova dalla guerra di Secessione; The big country (1958; Il grande paese) è ...
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quaccherismo
(o quacquerismo) s. m. [der. di quacchero, quacquero]. – 1. Il movimento religioso dei quaccheri. 2. estens. Concezione di vita, o atteggiamento per lo più ostentato o affettato, improntati a un intransigente puritanesimo e rigorismo...
quacchero
quàcchero (o quàcquero) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. quaker, propr. «tremante», der. di (to) quake «tremare»]. – 1. Appartenente al movimento e alla setta protestanti sorti in Inghilterra intorno al 1650 con la predicazione di...