wahhabismo
Movimento riformista e scuola legale risalenti agli insegnamenti di Muhammad ibn ‛Abd al-Wahhab, alla fine del sec. 18° nella Penisola Arabica. Il w., che discende in linea diretta dallo hanbalismo [...] più rigoroso, propone, accanto al monoteismo assoluto, la purificazione dell’islam dalle cd. innovazioni che lo snaturerebbero, addebitate soprattutto al sufismo, uno dei principali bersagli del jihad wahhabita. Il w. acquistò autorevolezza rispetto ...
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Nome sumerico del dio sumero, babilonese e assiro del fuoco. Identificato con Nusku. È anche nume tutelare della metallurgia e dei fabbri: momento saliente del suo culto era la preghiera che gli rivolgevano [...] a Babele il re e il sacerdote principale, nel corso di un rito di purificazione con il fuoco, il quinto giorno delle cerimonie di capodanno. ...
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Teologo, letterato, mistico armeno (945-1010); autore di una bellissima raccolta di poesie religiose ("Elegie"; ma dette comunemente Narek dal nome del monastero ove G. morì); in esse si esprime il mistico [...] desiderio di un ineffabile congiungimento con Dio, desiderio non solo dell'uomo ma dell'universo tutto che aspira alla sua purificazione. Scrisse anche - una delle sue opere giovanili - un commentario al Cantico dei Cantici. ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] b. dello stesso Cristo nel Giordano a opera del Battista. Più in generale, il termine si estende a designare i riti di purificazione in uso presso vari popoli, non esclusi gli Ebrei, del mondo così antico come medievale. D'altro canto nelle scene che ...
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suovetaurilia Nell’antica Roma, il sacrificio dei tre animali domestici tipici: il maiale (sus), la pecora (ovis), il toro (taurus) offerti, sia dallo Stato sia da privati, a scopo purificatorio. Antichissima [...] di sacrificio dei popoli indeuropei, i s. avevano a Roma un’importanza basilare nelle cerimonie lustrali: in quella, per es., che i censori indicevano ogni 5 anni in Campo Marzio, presso l’ara di Marte, per la solenne purificazione dei cittadini. ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] d'uso impiegate.
Bibliografia
G. Bachelard, L'eau et les rêves, Paris, Corti, 1942 (trad. it. ridotta Psicanalisi delle acque: purificazione, morte e rinascita, Como, Red edizioni, 1987).
K.S. Davis, J.A. Day, Water, the mirror of science, Garden ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] Add. Ms 15749, c. 34v; Morgan, 1988). L'iconografia del p. era tuttavia piuttosto incerta e per molto tempo la duplice purificazione occupò un ruolo di rilievo, come mostrano le immagini del Salterio Cuerden, del 1270 ca. (New York, Pierp. Morgan Lib ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] religiosa ed alla professione di miniatore. Nel 1487, infatti, a quattordici anni, diventò membro della Compagnia della Purificazione di S. Zenobio, con la qualifica di miniatore; l'anno successivo fu registrato inoltre come sagrestano. A ventitré ...
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(gr. Τροϕώνιος) Figura della religione greca con culto oracolare a Lebadea in Beozia. Il mito lo presenta come ‘eroe’, con molte varianti circa la paternità (Zeus, Apollo, Ergino re di Orcomeno), e come [...] oracolo, famoso dall’età arcaica all’età romana, era consultato secondo un cerimoniale complesso: dopo un periodo di purificazione rituale e alcuni sacrifici preliminari, l’interpellante era condotto al mantèion (il luogo dove si esplicava l’attività ...
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Shraddhanand, Swami
(o Munshi Ram) Riformatore, pedagogo e predicatore religioso indiano (Talwandi, Panjab, 1856-Nuova Delhi 1926). In gioventù fu ispirato da Dayananda Saraswati e aderì all’Arya samaj, [...] (celebre il discorso tenuto nella moschea Jama masjid di Nuova Delhi nel 1919). Nel 1922 guidò il movimento Shuddhi («purificazione») per il ritorno all’induismo di comunità convertitesi all’islam, come i Rajput Malkana, e il miglioramento dello ...
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purificazione
purificazióne s. f. [dal lat. purificatio -onis, der. di purificare «purificare»]. – 1. L’atto, l’operazione, il processo di purificare, di liberare una sostanza di ciò che vi è d’impuro, di estraneo: p. dell’acqua, del vino,...
purificativo
agg. [dal lat. tardo purificativus, der. di purificare «purificare»], non com. – Che tende a purificare, purificatorio: cerimonie, abluzioni purificative.