promessione (promissione)
Alessandro Niccoli
È presente nel Convivio, nel Purgatorio e nel Paradiso, mentre del suo sinonimo ‛ promessa ' (v.) si ha, nel D. canonico, una sola occorrenza. È attestato [...] più volte nel Fiore.
Nella sua accezione fondamentale indica l'impegno preso di fronte ad altri di fare o dare qualche cosa, ma assume sfumature semantiche diverse in concomitanza con i vari valori posseduti ...
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tronco (agg.)
Alessandro Niccoli
Solo nell'Inferno e nel Purgatorio, in accezioni che esprimono l'idea della mutilazione, della separazione o della privazione.
In qualche caso funge da aggettivo verbale, [...] può essere cioè inteso come un participio passato di ‛ troncare ' senza suffisso; quest'uso risulta più evidente quando, con il significato di " reciso ", " mozzato ", è riferito alla parte che è stata ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] , Le chant I du Purgatoire, in " Bull. Société d'Etudes dant. du C.U.M." IV (1955) 5-20; E. Bigi, Il canto I del Purgatorio, in Lett. dant. 671-682; G. Fallani, Poesia e teologia nella D. C., Milano 1959-1961, passim; F. Forti, Il Limbo dantesco e i ...
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cornice
Lucia Onder
. - Il termine c. è sempre usato nel Purgatorio; in un unico caso ricorre nel Paradiso, ma con riferimento alla struttura architettonica del regno della purificazione. Indica le [...] balze, i ripiani che girano orizzontalmente intorno alla montagna del Purgatorio: Pg XIII 4 una cornice lega / dintorno il poggio; 80 Virgilio mi venìa da quella banda / de la cornice onde cader si puote, / perché da nulla sponda s'inghirlanda; e ...
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Belacqua
Fernando Salsano
Protagonista di un episodio del canto IV del Purgatorio (vv. 106-135); può identificarsi, secondo le ricerche archivistiche del Debenedetti, per Duccio di Bonavia, fiorentino [...] della D.C., Milano 1902 (rec. di F. Romani, in " Bull. " X [1903] 8 ss.); F. D'ovidio, Nuovi studi danteschi. Il Purgatorio e il suo preludio, Milano 1906 (rec. di E.G. Parodi, in " Bull. " XIV [1907] 161 ss.); S. Debenedetti, Documenti su B ...
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perdonare
Alessandro Niccoli
La metà esatta delle occorrenze appartengono al Purgatorio, in evidente connessione con il motivo poetico e il registro concettuale dominanti nella seconda cantica: lo confermano [...] quale fa un cenno fuggevole nei vv. 88-90 della stessa canzone.
Una più ricca sensibilità religiosa permea gli esempi del Purgatorio: più spesso, con un più o meno diretto riferimento al precetto evangelico del Pater noster (Matt. 6, 12), ha come ...
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essente
Enrico Malato
L'aggettivo è usato due volte nel Purgatorio, sempre in rima e sempre con valore participiale, vicino a quello dell'etimo latino exemptus. In VII 33 Quivi sto io coi pargoli innocenti [...] / dai denti morsi de la morte avante / che fosser da l'umana colpa essenti, l'aggettivo è usato nel senso di " liberati per lo battesimo " (Buti): tutta la locuzione (e. vale " esentato ") sta quindi per ...
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rugiada
Domenico Consoli
La voce è presente quattro volte nel Purgatorio (tre in rima), e sempre con valore proprio: Quando noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole (I 121; v. anche XXX 53); non [...] pioggia, non grando, non neve, / non rugiada, non brina più sù cade / che la scaletta di tre gradi breve (XXI 47). Nell'esempio di superbia punita riguardante Saul suicida sul monte Gelboè che poi non ...
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buca
Federigo Tollemache
. Ricorre due volte nell'Inferno, due nel Purgatorio. Il significato, sostanzialmente identico, si presenta tuttavia con alcune sfumature. Vale " apertura, cavità del terreno [...] ", in If XXXII 125 io vidi due ghiacciati in una buca; XXXIV 131 Luogo è là giù... / che non per vista, ma per suono è noto / d'un ruscelletto che quivi discende / per la buca d'un sasso; " passaggio angusto ...
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rampollare
Lucia Onder
Il termine compare in due luoghi del Purgatorio, sempre in contesto figurato, nel senso di " nascere ", " sorgere ": V 16 sempre l'omo in cui pensier rampolla / sovra pensier, [...] da sé dilunga il segno, / perché la foga l'un de l'altro insolla, e XXVII 42 il nome [di Beatrice] ... ne la mente sempre mi rampolla, " mi si rinova e risuona sempre ne la mente " (Vellutello), " verdeggia, ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...