Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Vet., n. 1795). La struttura unitaria dell'edificio e la presenza del monogramma del vescovo Vittore (537-544) su molti pulvini inducono però a ritenere che l'esecuzione del progetto dovesse essere attuata, in massima parte, durante il vescovato del ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] diretto degli archi sui capitelli. La scelta stessa dei capitelli teodosiani è significativa, non meno della rinuncia al pulvino, che a Grado è sistematica: per la persistenza di valori strutturali, pur nel rendimento prevalentemente disegnativo e ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] comincia a notare questa presenza, che letteralmente esplode nel VI. Pilastri, stipiti, soffitti di finestre, trabeazioni, pulvini, capitelli, ma soprattutto lastre, di recinzione presbiteriale o destinate ad altre funzioni, dove compaiono una, due ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] di arcate a sesto acuto rette da colonne di granito, da cui si dipartono lesene che, mediante capitelli e pulvini di pietra lavica, reggono le arcate trasversali. Larghe lesene si ripetono ritmicamente anche sui lati dell'edificio facendo riscontro ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] dell'aquila, che appare scanalato a guisa di colonna provvista di abaco, sormontato a sua volta da due volute simili a pulvini. Studiato nel calco, il movimento del busto è tale da far intendere che la gamba sinistra era avanzata e flessa, la ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] una squisita armonia di membrature e un'estatica serenità di luci; i profili architettonici sono di evidenza cristallina; i pulvini rimessi in onore; finissimi accorgimenti, quali in S. Spirito le colonne nelle navi minori addossate al muro delle ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di capitelli e di cornici dalle mode macedoni, ove le influenze arabe loro proprie, evidenti nell'uso del niello a paste multicolori (pulvini a S. Sofia di Padova, e presso il duomo di Verona, capitelli ai Ss. Vittore e Corona di Feltre), rivelano ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] . In età bizantina fu aggiunto dietro all'abside il battistero. Provengono dalla chiesa molti elementi architettonici: mensole e pulvini appaiono decorati, a rilievo piatto e rozzo, con motivi cristiani. La chiesa di Henchir Taglissi faceva parte di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] l'arcata girò da capitello a capitello, prima direttamente, poi sull'intromesso cuscino di un abaco massiccio o di un alto pulvino L'arbitrio comincia nei bassi tempi a rompere la massa delle costruzioni, i moduli severi, l'unità rigorosa; e già nel ...
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pulvinar
pulvìnar s. m. [propr. voce lat. scient., dal lat. class. pulvinar (v. pulvinare)]. – In anatomia, la parte posteriore del talamo ottico, connessa con la corteccia del lobo parietale.
pulvinare
s. m. [dal lat. pulvinar, der. di pulvinus «guanciale, cuscino»]. – Nell’antica Roma, il letto su cui si ponevano le immagini degli dei nelle cerimonie religiose perché partecipassero ai banchetti e ai giochi sacri. Per estens.,...