Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] col Bambino. Marquardo di Randeck (1365-1381) riedificò la basilica crollata per il terremoto del 1348. A lui si devono i pulvini dei capitelli, gli archi acuti che valsero ad alzare con bell'effetto la nave di mezzo, i pilastri della crociera coi ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] con una forte schematizzazione, tecnica usata durante il VI secolo. Però sono stati usati anche capitelli corinzî e alti pulvini, che possono essere distinti in quattro specie: semplici, senza decorazione; con il monogramma entro una corona di foglie ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] sud, nel 1390, con le colonne del maestro scalpellino Pedro Gregorio di Perpignano e i capitelli, le basi e i pulvini dello scultore 'italianizzante' Jordi de Déu (Durán i Sanpere, Ainaud de Lasarte, 1956).
Arredo liturgico
La basilica di Oliva ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] e con imposta, creano corridoi divisi in campate voltate a crociera o a cupola. L'uso di colonne, capitelli e pulvini è indizio di un patronato ricco e facoltoso, per lo più imperiale a Costantinopoli, nei principali monasteri della città come in ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] a nicchia, aperta come quella di S. Felice a Cimitile da tre archi, retti da colonne di granito orientale, sormontate da pulvini bizantini (i più antichi in Italia). Ugual tipo di abside forata con esterno peribolo ebbe la basilica di S. Giovanni ...
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NUOVA ZELANDA (A. T., 162-163; 169)
Lino BERTAGNOLLI
Carlo ERRERA
ZELANDA Quasi al centro dell'emisfero oceanico, 2000 km. circa a ESE. dell'Australia, dalla quale è separato mediante il Mare di Tasman, [...] , Raoulia, Senecio, Aciphylla, Ourisia, Gentiana, ecc.), assumenti talora interessanti forme di adattamento (come i pulvini compatti del genere Raoulia). Questi particolari caratteri delle formazioni erbacee montane si accentuano nella porzione ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] del tempio del Genius Augusti a Pompei. Ma i rapporti con le volute ioniche divengono sempre più vaghi, perché queste (pulvini, ansae) hanno uno scopo più pratico che ornamentale. Frequente è nei tempi imperiali romani lo sviluppo di una striscia ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] questa denominazione si classificano quei monumenti che presentano una struttura cubica poggiante su gradini, con coronamento formato da pulvini a cui generalmente si aggiunge una snella cuspide. Si tratta quindi di un compromesso fra il tipo ad ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] dall'assemblaggio di tre parti indipendenti, di cui quella inferiore è costantiniana (in un caso rilavorata), i pulvini intermedi sono bizantini, mentre il coronamento è una faticosa copia dall'Antico di età costantiniana piuttosto che leoniana ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] è marcapiano e serve anche da davanzale alle finestre; la superiore collega le imposte di tutti gli archi e i pulvini sopra i capitelli delle bifore. Questo motivo caratterizza anche altri edifici coevi, come il palazzo in via S. Antonio, lo ...
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pulvinar
pulvìnar s. m. [propr. voce lat. scient., dal lat. class. pulvinar (v. pulvinare)]. – In anatomia, la parte posteriore del talamo ottico, connessa con la corteccia del lobo parietale.
pulvinare
s. m. [dal lat. pulvinar, der. di pulvinus «guanciale, cuscino»]. – Nell’antica Roma, il letto su cui si ponevano le immagini degli dei nelle cerimonie religiose perché partecipassero ai banchetti e ai giochi sacri. Per estens.,...