Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il luogo dove siede il magistrato quando rende giustizia o presiede una cerimonia).
Accessorio delle chiese cristiane, destinato alla predicazione e consistente in una specie di balcone più o meno sollevato ...
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(pl. manābir) Nel mondo islamico, la cattedra o pulpito del predicatore del Corano; in tempi più antichi era anche il luogo da cui si facevano gli annunci solenni alla comunità musulmana. Generalmente [...] si trova a ridosso della qibla (il muro che indica la direzione della Ka‛ba), è sopraelevato e protetto da un baldacchino ...
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Ecclesiastico tedesco (castello di Dinklage, Oldenburgo, 1878 - Münster 1946), parroco a Berlino fino al 1929, quindi a Münster. Vescovo di Münster (1933), si oppose dal pulpito alla politica anticattolica [...] del nazismo. Cardinale (1946) ...
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Nome umanistico di Johannes Findling (n. Kreuznach - m. Amberg dopo il 1538); francescano, dapprima lettore di teologia in varie città (Magonza, Heidelberg, Ingolstadt, Tubinga), poi guardiano a Magonza [...] (1516) e predicatore; come tale difese le indulgenze contro Lutero, che combatté dal pulpito e con gli scritti. ...
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Profetismo
Gian Luca Potestà
L'allestimento di testi profetici rappresentò un motivo fondamentale di propaganda nel conflitto che oppose Federico II al papato. Nel culto imperiale promosso dall'imperatore [...] non è facile distinguere tra profetismo e messianismo. La commistione dei due piani è evidente nel rilievo del pulpito della cattedrale di Bitonto: Federico vi si trova inserito lungo una discendenza che, procedendo dal Barbarossa attraverso Enrico ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] di angeli e fanciulle musicanti e di Davide con l'arpa.
Fra il 1715 e il 1722 si susseguono i pagamenti per il pulpito della chiesa di S. Maria delle Grazie o Assunta di Lovero, saldato all'artista nel 1722 e nel medesimo anno stimato dal pittore ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] diventare nel 1153 arcivescovo della città, succedendo al filonormanno Guglielmo di Capua. Nel duomo di Salerno si conserva ancora il pulpito dal quale il G. predicava la sua dottrina.
Il G. fu protagonista del trattato di pace raggiunto nel 1156 in ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] della donna, o simili»; Giordano da Pisa 1974; Delcorno 1975). Ma, pur in questi limiti, le lingue materne dal pulpito sono sollecitate a prestazioni culturali prima impensabili.
Decolla la predicazione in volgare, ma non si afferma un volgare della ...
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Nella basilica cristiana, tribuna rialzata di alcuni gradini destinata ai canti o alla lettura dei testi sacri, oppure alla predicazione del vescovo. Talora se ne trovano due, per la lettura dell’Epistola [...] , ebbe forme artistiche di grande pregio e decorazioni in scultura o mosaico. Dall’a. ebbe origine il tipo del pulpito (➔), che si sviluppò specialmente nel tardo Medioevo e nel primo Rinascimento. Nell’architettura islamica all’a. corrisponde il ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] . Di gran lunga prevalente, comunque, sulle incombenze didattiche e amministrative l'intensissima attività predicatoria del C. sia dal pulpito in chiese affollate per feste solenni e celebrazioni sia in sedi più raccolte per un pubblico più ristretto ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....