Biologia
In embriologia, movimento morfogenetico che determina lo spostamento di un’area della blastula la quale, scorrendo intorno al labbro del blastoporo, viene invaginata e portata nell’interno dell’embrione.
Processo [...] . In psichiatria si parla di depressione, di paranoia, di parafrenia involutiva a indicare i rispettivi quadri psicotici a inizio tardivo o le psicosi depressive che compaiono durante il periodo involutivo.
Matematica
Nella geometria proiettiva ...
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PSICOFARMACOLOGIA
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse [...] basi biochimiche delle psicosi e la loro eventuale cura farmacologica, hanno analizzato in soggetti normali e in psicotici gli effetti catatonizzanti della bulbocapnina (H. H. de Jong, 1930-34), quello depersonalizzante e allucinogeno della mescalina ...
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Composto chimico eterociclico,
cristalli rombici incolori, solubili in acqua, alcol, etere. Si prepara fondendo insieme zolfo e difenilammina; lo iodio catalizza la reazione.
Trova impiego nella fabbricazione [...] in psichiatria come sedativo. Fra i neurolettici, figurano la cloropromazina, efficace contro i disturbi psicotici (allucinazioni, disordini del pensiero, eccitamento maniacale), la levomeprazina o metossi-dimetilammino-metil-propil-fenotiazina ...
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Linguistica
Si dice di suono (vocale o consonante) non nasale, cioè privo di risonanza nelle fosse nasali.
Psicologia
In psicologia, spazio o., la prima e primitiva fase della coscienza dello spazio, [...] soprattutto nell’ambito della scuola psicanalitica kleiniana. Tale scuola sostiene che, in luogo dei sintomi nevrotici e psicotici dipendenti dalla fissazione o regressione alla fase o., si può avere anche una modificazione della personalità, il ...
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stress
Christian Barbato
Fisiologia e patologia nelle reazioni da stress
Lo studio della reazione di stress nell’uomo ha messo in luce l’importanza di due fattori chiave, rilevanti quanto lo stimolo [...] che esso rivesta un ruolo significativo più che nell’insorgenza della patologia, soprattutto nel favorire ricadute in episodi psicotici attivi della malattia. Particolare rilievo è dato da vari studi alle condizioni di stress legate all’ambiente ...
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borderline
Condizione psichiatrica, detta anche marginale, situata ai limiti fra le nevrosi e le psicosi. Il termine inglese significa appunto «linea di confine» e indicava originariamente forme atipiche [...] ), intesa come una specifica modalità di funzionamento mentale intrapsichico, di gravità intermedia rispetto alle organizzazioni nevrotica e psicotica. Nel modello di Kernberg la BPO include vari disturbi di personalità oltre a quello b. propriamente ...
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psicopatia
Termine generico usato per descrivere un’alterazione psichica che, pur inducendo una condizione di comportamenti anomali e di sofferenza soggettiva, non costituisce di per sé una malattia [...] è facile cogliere questo momento differenziale: nelle p. la reattività è tipicamente alterata e reazioni e sviluppi psicotici possono insorgere con relativa frequenza. Nei confronti delle psicosi endogene, cioè della schizofrenia (➔) e del disturbo ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] canto, l'uso costante di eroina, morfina, ecc., fa presumere in modo quasi assiomatico l'esistenza di un processo psicotico che agisce dietro la coazione e la motiva. L'atteggiamento legato all'uso degli allucinogeni (mescalina, LSD) è più complesso ...
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inibizione
In psichiatria, sintomo o quadro clinico caratterizzato da mancanza di iniziativa, rinuncia (volontaria o involontaria) a compiere un’azione o ad affrontare una situazione, e a volte anche [...] della cosiddetta catatonia, che può manifestarsi nel quadro sia della schizofrenia sia dei disturbi dell’umore con sintomi psicotici. Esistono anche usi invalsi a livello del linguaggio corrente, che sono però non corretti sul piano scientifico ...
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stress
Risposta funzionale con cui l’organismo reagisce a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura (microbica, tossica, traumatica, termica, emozionale, ecc.). Nel 1936 H.H.B. Selye [...] che esso rivesta un ruolo significativo più che nell’insorgenza della patologia, soprattutto nel favorire ricadute in episodi psicotici attivi della malattia. Particolare rilievo è dato da vari studi alle condizioni di stress legate all’ambiente ...
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psicotico
psicòtico agg. e s. m. [der. di psicosi, sull’esempio del fr. psychotique] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che è in rapporto con una psicosi, che è proprio di una psicosi: sviluppo p.; quadro p.; sindrome p.; reazioni psicotiche. 2. agg....
depressione
depressióne s. f. [dal lat. depressio -onis, der. di deprimĕre «deprimere», part. pass. depressus]. – 1. L’atto, il fatto di deprimere, di portare cioè a un livello più basso, e, fig., di umiliare, di avvilire e sim.; con questo...