MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] l'aspetto volontaristico della sua fede; e soprattutto la penetrazione psicologica che gli detta - a proposito degli ostacoli che impediscono . Non c'è sentimento, avvenimento, istituzione, classe sociale, dinnanzi a cui l'atteggiamento del M. appaia ...
Leggi Tutto
SCUOLA (XXI, p. 249; App. II, 11, p. 801)
Giovanni CALO'
Vito A. BELLEZZA
Condizioni attuali della scuola. - Lo sforzo di caratterizzare sinteticamente le condizioni attuali e le tendenze evolutive [...] tempo, la cui durata è ora imprevedibile. Ma quella che qui va tenuta presente è appunto la ragione sociale che concorre con quella psicologica, cioè l'opportunità e il dovere, mentre le masse accedono e aspirano a una più elevata istruzione, di ...
Leggi Tutto
NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] Dal campo della discussione filosofica il problema è portato nel campo della psicologia dell'uomo reale. E tutto ciò che era di torbido o di interpretazione di N. da un punto di vista nazional-socialista, Lipsia 1931; F. Mess, N. als Gesetzgeber, ...
Leggi Tutto
I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] una costante efficienza fisica, diventando vittima di uno squilibrio psicologico e/o corporeo; dall'altro, si avverte l' osserva in Europa. Inoltre, probabilmente proprio per ragioni culturali e sociali, l'età di insorgenza si è allargata a una sorta ...
Leggi Tutto
Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] 1949, prima di averne le prove sperimentali, dallo psicologo D. Hebb, che ne ipotizzava un ruolo nell'apprendimento quali l'aumento dell'attività fisica volontaria e delle interazioni sociali, sono di beneficio non soltanto per il tono muscolare e ...
Leggi Tutto
È la scienza che s'occupa dei cosiddetti organi a secrezione interna, cioè degli organi che secernono dentro i vasi sanguigni e linfatici, e non dentro a condotti escretori comunicanti con l'esterno del [...] oltre che nella medicina, anche nell'igiene sociale. Noi possiamo oggi distinguere un'endocrinologia fisiologica, e interessa oggi in sommo grado il medico, l'educatore, lo psicologo. Ora per lo studio di questa "situazione ormonica individuale" (D. ...
Leggi Tutto
Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] I rischi individuali evidenziati dai test genetici finiranno per creare problemi psicologici e malattie psicosomatiche, in antitesi con l'ippocratico primum non nocere.
Sul piano sociale, i test genetici troveranno, oltre al paziente, altri fruitori ...
Leggi Tutto
Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] critica dei testi, all'esegesi, all'iconologia (perché ogni immagine è, per certi aspetti, un racconto). E, aggiungiamo, anche alla psicologiasociale che costituiva, a parere di Saussure, l'ambito più ampio in cui ogni s. si sarebbe trovata immersa ...
Leggi Tutto
Imprinting animale
Stefano Parmigiani
Il fenomeno definito imprinting animale si riferisce a quelle forme di apprendimento che avvengono durante gli ultimi stadi della vita prenatale e/o le prime fasi [...] essi devono essere 'imprintati' sull'uomo per poter sviluppare un legame sociale con esso.
L'imprinting nei primati e nella specie umana
Negli anni Sessanta del Novecento lo psicologo americano H. Harlow, utilizzando il macaco (Macacus rhesus) quale ...
Leggi Tutto
MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] fondava solo o quasi su osservazioni cliniche e interpretazioni psicologiche, talvolta attente e preziose, altre volte del tutto è provato che la presenza di un valido supporto sociale ha come un effetto protettivo verso patologie sia psichiatriche ...
Leggi Tutto
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...