LAMANNA, Eustachio Paolo
Filosofo, nato a Matera il 9 agosto 1885, professore di filosofia e di storia della filosofia successivamente nelle università di Messina e di Firenze.
Discepolo di F. De Sarlo, [...] e l'ideale è l'apprezzamento morale che svela il valore extrasoggettivo su cui si costituisce la personalità. Il psicologismo del L. non è semplice descrizione di fatti psichici, ma indagine critica circa i fondamenti gnoseologico-metafisici della ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] ’. Al di là, pertanto, delle molte differenze, a cominciare da quelle di ‘prospettiva’, la critica a scetticismo e psicologismo avvicina con chiarezza i due pensatori.
Lo stesso si deve dire della comune critica rivolta all’approccio dogmatico delle ...
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Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] , già orientato verso un tipo di teatro che esibisse le proprie convinzioni, in contrasto con il naturalismo e lo psicologismo dominanti. Chiamato a Pietroburgo nel 1906 da V. F. Komissarževskaja a lavorare nel suo teatro, vi allestì regie di ...
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LE SENNE, René
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Elbeuf-sur-Seine (Seine Inférieure) l'8 luglio 1882, morto a Parigi il 1° ottobre 1954. Compiuto il liceo a Parigi, studiò all'École [...] personnelle (ivi 1951), La découverte de Dieu (ivi, post., 1955). La grande guerra provocò il suo distacco dall'originario psicologismo sperimentale degli anni di formazione e l'avvicinamento a O. Hamelin e al bergsonismo che in lui determinano una ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] studi si sviluppò la polemica che lo vide contrapposto a F. Fiorentino a proposito dell'interpretazione del pensiero di P. Pomponazzi (La psicologia di Pietro Pomponazzi, in Atti dell'Acc. dei Lincei, s. 2, III [1875-76], pp. 333-544), del quale il F ...
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Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] di inquadrature: oltre alla soggettiva, notevole è l'uso del primo piano, che rivela le sfumature di questo dramma psicologico. Nello stesso anno la D. ‒ per riconquistare la fiducia dei produttori e diffondere tra il grande pubblico le sue ...
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Nelson, Leonard
Filosofo tedesco (Berlino 1882- Gottinga 1927). È il fondatore della Neufriessche Schule. Interessato al problema del metodo in filosofia come unica via per pervenire a una sua fondazione [...] in luce il piano trascendentale – cercò di difendere l’interpretazione di Fries sostenendone, contro le accuse di psicologismo, la sostanziale adeguatezza. Conscio dell’impossibilità di una storia della conoscenza che intenda mostrare l’oggettiva ...
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Regista cinematografico francese, morto a Parigi il 31 ottobre 1996. Salutato fra i maggiori per le sue opere degli anni Quaranta, dopo Les enfants du Paradis realizzò film ancora ispirati ai temi del [...] di rinnovarsi, ma che ebbero scarso successo commerciale, in gran parte accusate dalla critica della nouvelle vague di tradire uno psicologismo senza nerbo poetico.
Seguirono: La Marie du port (1949; La vergine scaltra), da G. Simenon, con J. Gabin ...
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ONTOLOGISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale la tendenza a dare, nella formulazione e soluzione dei problemi speculativi, importanza determinante al punto di vista "ontologico". [...] " si designa quindi anche, per eccellenza, il sistema filosofico del Gioberti, in quanto si oppone allo "psicologismo", considerando l'orientamento oggettivistico come necessario per la filosofia e scorgendone il principio nella conoscenza di quell ...
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HOFFDING, Harald
Guido Calogero
Filosofo danese, nato a Copenaghen l'11 marzo 1843, e ivi morto il 2 luglio 1931. Libero docente dal 1871, fu dal 1883 al 1915 professore di filosofia nell'università [...] H. nella Philosophie der Gegenwart in Selbstdarstellungen (IV, Lipsia 1923). Sotto il prevalente influsso dell'empirismo e dello psicologismo inglese e francese, ma non senza esperienza del pensiero germanico, il H. affrontò i massimi problemi della ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...