RUDNICKI, Adolf
Pietro Marchesani
Prosatore e saggista polacco, nato a Varsavia il 19 febbraio 1912. Inizia la sua carriera di scrittore con Szczury (1932, trad. it., I topi, Milano 1967), Żołnierze [...] (1933, "Soldati"), Niekochana (1937, trad. it., Non amata, ivi), muovendosi nell'ambito di uno psicologismo sottile e raffinato. La sconvolgente esperienza della guerra gl'impone una revisione di stile e contenuti. La tragedia degli ebrei polacchi ...
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Scrittore cileno (Valparaíso 1884 - Santiago 1963). Dai racconti di Un perdido (1918), nei quali trasfuse con sensibilità la sua esperienza di vita, a El hermano asno (1922), a Páginas de un pobre diablo [...] (1923), a Famarugal (1944), la sua arte si andò sempre più affinando verso uno psicologismo d'intonazione decadente. Il successo di Los hombres del hombre, del 1950, indusse la critica a una nuova lettura dell'opera di B., in particolare del suo ...
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VRCHLICKÁ, Eva
Ottokar Fischer
Figlia di Jaroslav Vrchlický, attrice cèca, nata a Praga il 6 marzo 1888. Esordì in provincia, e nel 1913 fu scritturata dal Teatro nazionale di Praga.
La sua arte, che [...] l'influsso del teatro russo e polacco, si è sviluppata soprattutto nelle parti shakespeariane e in ruoli d'intimo psicologismo (nella Tempesta di Ostrovskij, quale Grušenka dei Fratelli Karamazov e Mimì nei Masnadieri di K. Čapek). Alle sue capacità ...
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Heidegger, Martin
Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo, Brisgovia, 1976).
Vita e opere: lo sviluppo del pensiero heideggeriano
Compì gli studi universitari a Friburgo, dove conseguì la [...] filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus (trad. it. La dottrina del giudizio nello psicologismo), pubblicata nel 1914, e la libera docenza con H. Rickert nel 1916 con lo scritto su Die Kategorien- und Bedeutungslehre ...
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SVOBODA, František Xaver
Scrittore cèco, nato a Mníšek il 15 ottobre 1860.
Tra le sue opere in versi si possono citare Básně (Poesie, 1883), Nálady z minulých let (Stati d'animo di anni passati, 1890), [...] (Fiori dei miei prati, 1906). Nei suoi scritti in prosa lo S. mostra generalmente una tendenza al psicologismo, ostacolata peraltro nei suoi sviluppi da impostazioni troppo ingenuamente deterministiche. Da citarsi: Povídky (Racconti, 1885); Drobné ...
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Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] La messa di nozze, 1911; Rosario, 1911, atto unico desunto da un racconto; L'imperio, post. 1928, e varî studî di psicologia, specie amorosa (La morte dell'amore, 1892; Una pagina della storia dell'amore, 1898), e di critica (Leopardi, 1898, ecc.). I ...
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Pittore francese (Grenoble 1836 - Buré, Orne, 1906). Fu per qualche tempo, a Parigi, nello studio di G. Courbet; ma soprattutto si formò copiando al Louvre i maestri dei secc. 16º e 17º. Ammirò Manet e [...] gli impressionisti, ma non fece mai parte del loro gruppo. Fu amico di J. Whistler, del quale condivise lo spirito di fine psicologismo che pervade le sue opere. Tra i suoi dipinti più noti, conservati al museo d'Orsay a Parigi: Omaggio a Delacroix ( ...
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Regista cinematografico francese, vivente. Esordiva come documentarista e, passato al lungometraggio "a soggetto", realizzava tra il 1934 e il 1939 le sue opere di gran lunga più significative: La rue [...] Alibi (1938); Le dernier tournant (1939), nelle quali aveva modo di manifestare il suo cupo e incisivo psicologismo secondo schemi preziosamente letterarî, valendosi di un'illuminazione allibita e sinistra e di una sceneggiatura carica di compiacenze ...
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Ricerche logiche (Logische Untersuchungen)
Ricerche logiche
(Logische Untersuchungen) Opera (1900-1901) di E. Husserl, pubblicata in due volumi: 1°, Prolegomeni alla logica pura (Prolegomena zur reinen [...] Aufklärung der Erkenntnis). Il primo volume presenta una critica dello psicologismo logico, incentrata sulla necessità di ovviare all’empirismo scettico e al naturalismo psicologico delle logiche empirico-induttive del tipo di quella di Mill ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuola neokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] di H. Cohen, sviluppò le dottrine kantiane in senso logico-trascendentale, rifiutando qualunque concessione allo psicologismo. Nella sua prima opera fondamentale (Platos Ideenlehre, 1903), propose un'originale interpretazione della nozione platonica ...
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psicologismo
s. m. [der. di psicologico]. – 1. Tendenza a ridurre i problemi filosofici o storici a problemi psicologici o, comunque, a porre la psicologia e il soggettivismo a fondamento della filosofia, a scapito dell’obiettività. Più in...
psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...