Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] , più spesso a essere incorporate in un quadro sempre più articolato e complesso.
Lo studio dei meccanismi di azione degli psicofarmaci è iniziato con la loro introduzione in terapia negli anni cinquanta, in un momento in cui le ricerche di istologia ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] , di natura fisiologica, comportamentale e cognitiva, nella quale l'uso di una sostanza o di una classe di psicofarmaci acquista per il soggetto priorità di gran lunga maggiore rispetto ad altri comportamenti che in precedenza avevano un valore ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] di un'attitudine psicoterapeutica e umana fatta di ascolto e di immedesimazione da parte del medico; gli psicofarmaci antidepressivi, quelli di 'nuova generazione' e quelli (i triciclici) di più lontana circolazione in psichiatria, hanno diverse ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] viene focalizzato non solo sul medico come persona, che di per sé costituisce già un fattore terapeutico, ma sugli psicofarmaci e sui farmaci in generale e anche sul significato degli interventi nell'ambito di una 'psichiatria di liaison' (Lipsitt ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] campo e già noti da tempo, si sono aggiunte nuove categorie di farmaci, nell'ambito dei cosiddetti psicotropi (v. Psicofarmaci, in questa App.) che, se usati secondo schemi terapeutici ben adattati al singolo caso, e pertanto sotto controllo medico ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] come i serpenti, i pipistrelli, la letteratura poliziesca, i filosofi, le ricerche in campo genetico o gli psicofarmaci.
Lo studio dei pregiudizi sociali ha acquistato importanza crescente negli ultimi decenni del XX secolo. Occorre ricordare che ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] alla dipendenza fisica, nelle tossicomanie da oppioidi, da bevande alcoliche, da barbiturici e da alcuni psicofarmaci (benzodiazepine, metaqualone, amineptina). Un caso tipico di dipendenza psichica è il seguente: il soggetto che saltuariamente ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] e producendo effetti analoghi a quelli della farmacopea ufficiale. Così, è possibile utilizzare talvolta in fertile alleanza psicofarmaci e psicoterapie. Tuttavia credere che l'individuazione dei 'mediatori' costituisca l'essenza dellà psichica è un ...
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psicofarmaco
psicofàrmaco s. m. [comp. di psico- e farmaco] (pl. -ci). – In medicina e farmacologia, qualsiasi farmaco capace di influenzare l’attività psichica, normale e patologica, lo stesso che farmaco psicotropo.
tranquillante
s. m. [part. pres. di tranquillare]. – Denominazione corrente degli psicofarmaci ansiolitici: prendere troppi t.; fare uso di tranquillanti.