Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] , tra la prima e quest'ultima non essendovi distinzione assoluta; non diversamente pensava S. Freud: la verità della psicoanalisi è un uomo rivelato nella totalità del suo essere solo dalla malattia, dal lapsus, dal sintomo. Così infine hanno ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] tra i soggetti colpiti si evidenzia una maggioranza di donne rispetto agli uomini.
Teorie esplicative
a) Teoria psicoanalitica
Dalla psicoanalisi le fobie sono concepite come una difesa contro l'ansia prodotta dalle pulsioni rimosse dell'Es, che si ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] neurofarmacologia e in genere tutti gli studi che sono preceduti dal prefisso neuro-; dalla psichiatria sono nate la psicologia, la psicoanalisi e in genere tutte le discipline che iniziano con il prefisso psico- (v. App. V e in questa Appendice). La ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] un'entità diversa: per l'uomo, in un fattore animico capace di prossimità e intrinsecità al corpo. Dalla psicoanalisi rinascerà un paradigma più ristretto e più vicino all'originaria psicofisiologia: la psicosomatica, essenziale alla prassi medica. E ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] tappe evolutive e i caratteri prima animistico-egocentrici, poi operativi e infine logico-formali. Parallelamente, S. Freud e la psicoanalisi, soprattutto sul versante inaugurato da M. Klein, ma anche con A. Freud fino ad arrivare a J. Lacan, daranno ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] che vennero raccolti in due pubblicazioni (La visione nell'arte e l'arte nel meccanismo della vita, Napoli 1923; Psicoanalisi e sublimazione nell'arte, Napoli 1929).
Ritiratosi dall'insegnamento, nel 1929, istituì una borsa di studio per lo sviluppo ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] hanno assunto una rilevanza culturale del tutto speciale, ben al di là dell'ambito delle discipline specializzate (psicoanalisi, psichiatria, psicopatologia, psicologia criminale ecc.). Ciò nonostante si sono lasciate quasi completamente in ombra le ...
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PSICHICA, RICERCA (XXVIII, p. 448)
Emilio SERVADIO
Un indirizzo sempre più rigidamente scientifico ha prevalso nella ricerca psichica dal 1935 in poi. Le condizioni e i metodi d'esperimento si sono fatti [...] di extranormalità" ed ha escogitato al riguardo un interessante sistema di comparazione analitica. Le ricerche sui rapporti fra psicoanalisi e telepatia, iniziate nel 1936 da I. Hollós ed E. Servadio, sono state felicemente riprese da N. Fodor ...
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COLUCCI, Cesare
F. Di Trocchio
Nacque a Napoli il 31 ott. 1865 da genitori di origine abruzzese, Francesco e Lucilla dei baroni D'Amico. Compiuti i primi studi con brillante esito, nonostante la perdita [...] noi possiamo procedere ad osservazioni ed esperimenti" (p. 57) e dedicò un ampio capitolo (pp. 331-354) alla psicoanalisi, nel quale riconobbe a Freud il merito di "aver spostato l'attenzione sull'incosciente che invece di essere considerato come un ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] psiconevrosi, quali le nevrosi narcisistiche e quelle da transfert (indotte durante il trattamento psicoanalitico).
La psicoanalisi ha sviluppato e approfondito la psicogenesi delle nevrosi (Nunberg 1959) mediante una formulazione teorica secondo la ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...