SERVADIO, Emilio
Biancamaria Puma
– Nacque il 14 agosto 1904 a Sestri Ponente (Genova), primogenito di Cesare, dirigente della Navigazione generale italiana (NGI), e di Faustina Finzi, entrambi ebrei.
Manifestò [...] di ricerca psichica, 1973-1974 (vol. unico), pp. 137-143; E. Gaddini, I settanta di E. S.: un Tributo, in Rivista di psicoanalisi, XX (1974), 1, pp. 5-13; A. Carotenuto, Jung e la cultura italiana, Roma 1977, ad ind.; Le due Gradive. Notizie sull ...
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Žižek, Slavoj. – Filosofo e psicoanalista sloveno (n. Lubiana 1949). Tra i più importanti e incisivi pensatori contemporanei, docente di Filosofia e psicoanalisi all'European graduate school (Svizzera) [...] in Gaze and voice as love objects (2004; trad. it. Dello sguardo e altri oggetti. Saggi su cinema e psicoanalisi, 2004), analizzandone il ruolo di strumento di formazione del desiderio e dedicando approfonditi saggi al lavoro di singoli registi ...
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edipismo
In psichiatria, indica il comportamento di automutilazione consistente nel procurarsi ferite agli occhi. ● In psicoanalisi, è sinonimo di sessualità incestuosa, nel senso speciale di un residuo [...] ancestrale delle tendenze eterosessuali primitive dirette verso gli individui consanguinei di sesso diverso, specie verso la madre o il padre. Tali tendenze più tardi vengono represse e controllate dall’educazione ...
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Argentièri, Simona. - Psicoanalista italiana (n. Firenze 1940). Laureata in medicina, socia e didatta dell'Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell'International Psycho-Analytical Association (IPA), i suoi [...] interessi scientifici hanno riguardato i processi mentali precoci, il rapporto mente-corpo, la relazione tra arte e psicoanalisi, la sessualità femminile, i processi creativi. Collaboratrice delle maggiori testate e di riviste come per es. Micromega ...
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zoofobia
Paura morbosa degli animali o, più spesso, di una determinata specie di animali. Per la psicoanalisi, anche se l’animale temuto sia tale per determinate circostanze occasionali, il fatto avrebbe [...] sempre e comunque un significato simbolico (potrebbe rappresentare, per es., nell’inconscio, una persona per la quale il soggetto ha forti sentimenti di ostilità e di timore). Le z. sono caratteristiche ...
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sessuologia
Scienza della sessualità, cioè settore della biologia, e anche della medicina, della psichiatria e della psicoanalisi, che ha per oggetto le manifestazioni somatiche, endocrine, psichiche [...] dell’attività e delle funzioni sessuali, sia normali che patologiche. Due grandi ambiti di conoscenze hanno generato sapere e dati sulla sessualità umana: la medicina e la psicologia clinica, e, nell’ambito ...
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Schilder, Paul Ferdinand
Psichiatra e psicoanalista austriaco (Vienna 1886 - New York 1940). Si avvicinò presto alla psicoanalisi freudiana, pur non abbandonando la sua originaria impostazione neuropatologica. [...] Sviluppò soprattutto lo studio degli aspetti psicogeni dei disturbi psichiatrici. Trasferitosi negli USA nel 1928 alla Johns Hopkins medical school, passò poi (1930) all’University college of medicine ...
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sadismo
Perversione sessuale in cui il piacere è ottenuto mediante la sofferenza causata ad altri. Secondo la psicoanalisi il s. si può presentare anche in forme più larvate largamente presenti nella [...] comune vita pulsionale ...
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LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] riferimenti bibliografici aggiornati al 1994; una biografia completa con l'analisi della sua opera è in G. Ceccarelli, Alle origini della psicoanalisi in Italia: M. L.B., in La psicologia in Italia: una storia in corso, a cura di G. Soro, Milano 1999 ...
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epistemofilia
s. f. 1. Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, la propensione a conoscere e investigare in dettaglio. 2. In filosofia, la fiducia totale nella scienza e nei suoi risultati, nella conoscenza e nei suoi progressi. ♦ La...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...