Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni di Salisbury e la concezione del potere nell'alto Medioevo
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Composto nella [...] invece quanto avvenuto nel 410 e, più in generale, l’intera storia del genere umano in una visione provvidenzialistica al cui interno ogni avvenimento assume un significato ben preciso, rientrando nell’ordine complessivo fissato da Dio. Assistiamo ...
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Medici, Lorenzo de’, detto il Magnifico
Alessio Decaria
Nacque a Firenze nel 1449, da Piero di Cosimo (→ Medici, Piero di Cosimo de’) e Lucrezia Tornabuoni. Appena ventenne ereditò la posizione eminente [...] il ritratto finale, dove Lorenzo risulta amato dalla fortuna e da Dio, sembrano avvalorare l’idea di una fiducia provvidenzialistica, che vuole che i giusti siano favoriti.
La magnificenza costituisce il fondamento del potere mediceo in Firenze, il ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] aver dichiarato inadeguate tutte le precedenti tesi interpretative del dramma calderoniano, propone una lettura del testo in chiave provvidenzialistica, sebbene poi nei due saggi introduttivi sul Teatro di Calderón de la Barca (Firenze 1949) e di ...
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TOLOSANO
Leardo Mascanzoni
– Il principale autore del Chronicon Faventinum nacque con tutta probabilità verso la metà del XII secolo, in località imprecisata, da una famiglia di cui ci è noto soltanto [...] vita ecclesiastica è assente dalla cronaca che vibra invece di accesi sentimenti municipalistici nel quadro di una concezione provvidenzialistica della storia e degli avvenimenti e con l’accoglienza anche dell’elemento leggendario. Dal punto di vista ...
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CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] un giudizio sintetico, il C. va collocato fra gli studiosi che, mantenendo fede all'adesione della filosofia provvidenzialistica caratteristica della tradizione cristiana rinverdita e rinnovata in età romantica, vi inserirono, in perfetta aderenza a ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] di fossili; essa tuttavia rimaneva completamente entro i limiti di una concezione del mondo teologica e provvidenzialistica: ricorrendo al diluvio biblico per spiegare la formazione delle rocce fossilifere, non proponeva un meccanicismo naturalistico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] rapporto tra Dio e la natura: non solo egli nega l’atto creativo, ma esclude altresì l’attività assistenziale, provvidenzialistica e finalistica di un’intelligenza sovraceleste. Dio non è il fine ultimo dell’ordine universale. In quanto autonomo, il ...
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La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte
Paolo D’Angelo
La storia: arte o scienza?
La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte è il titolo di una memoria che Croce lesse all’Accademia [...] è ancora più netta che nella memoria, perché Croce è ora in grado di indicare con maggior sicurezza il retaggio provvidenzialistico, in ultima analisi teologico, della filosofia della storia così intesa:
La filosofia della storia è stata a lungo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] Cattaneo e di Pasquale Villari – una filosofia dell’incivilimento, sottratta ormai a ogni ipoteca trascendente e provvidenzialistica, e presupposto di un intervento riformatore sulla società mediante il ruolo decisivo attribuito alla scienza e alla ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] due sezioni che terminano con la narrazione delle imprese di Enea. L'autore mutua da Orosio la prospettiva universale e provvidenzialistica della storia incentrata sulle vicende di Roma; attorno a questo nodo centrale G. narra le vicende storiche e ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...