Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] stanziati su bassi terrazzi fluviali. A partire dagli inizi dell'XI secolo, la diffusione di nuovi insediamenti protovillanoviani fu certo favorita dalle migliorate condizioni ambientali venutesi a creare nella Pianura Padana. Accanto al più antico ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] di Santa Paolina di Filottrano e le Grotte di Frasassi (Ancona). In varie località sono venuti in luce materiali protovillanoviani (Monte La Rossa, Colle dei Cappuccini ad Ancona). Particolarmente notevoli per la conoscenza di questa fase sono la ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] . a.C., è da premettere una fase precedente a quella di Este, documentata soprattutto dalle necropoli e dagli abitati protovillanoviani di Frattesina, di Fratta Polesine e di Montagnana, per la quale si è proposto il termine di Protoveneto. La fase ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] certa omogeneità culturale a tutto il territorio italiano, è la diffusione dei campi di urne cosiddetti protovillanoviani, che rappresentano la definitiva introduzione di una componente culturale transalpina in coincidenza con l’affievolirsi degli ...
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