Economista, uomo d'affari e scrittore (Le Mans 1722 - Parigi 1800). Fautore della teoria della bilancia di commercio, sostenitore di un protezionismo moderato, collaborò ai voll. III-V dell'Encyclopédie [...] di Diderot e D'Alembert con 14 contributi sulla finanza e sull'economia. Nel 1794 divenne membro dell'Accademia di Francia. Tra le sue molte opere, oltre alla traduzione di una commedia di Goldoni, Il ...
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Uomo politico (Hanover County, Virginia, 1777 - Washington 1852); dal 1811 deputato, fu capo della minoranza nazionalista intransigente e, eletto presidente della camera, contribuì a creare quella situazione [...] da J. Q. Adams, favoriti dalle condizioni di pace. Ritornando al Congresso, propugnò il cosiddetto "sistema americano": protezionismo come base di un sistema americano autonomo indipendente dall'Europa; difesa dell'Unione contro le tendenze ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] , approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale criticando successivamente la tendenza al protezionismo operaio settentrionale (Tendenze vecchie e necessità nuove del movimento operaio italiano, 1922); la sua ampia ...
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Uomo politico e giornalista statunitense (Salem, Illinois, 1860 - Dayton, Tennessee, 1925). Più volte (1896, 1900, 1908) candidato democratico alla presidenza, fautore della libera coniazione dell'argento [...] e contro il protezionismo doganale, fu (1913-15) segretario di stato con W. Wilson, alla cui elezione (1912) aveva contribuito. Pacifista convinto - già s'era opposto alla guerra con la Spagna e all'occupazione permanente delle Filippine - si oppose ...
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Economista e sociologo (Sandwich, Illinois, 1852 - Browns Mills, New Jersey, 1922) prof. nell'univ. di Pennsylvania (1888-1917); risentì l'influenza della scuola storica e di quella austriaca, sostenne [...] il protezionismo e altre forme di intervento dello stato e, con la sua "economia dell'abbondanza", precorse orientamenti più recenti. Opere principali: Premises of political economy (1885); Economic basis of protection (1890); Theory of dynamic ...
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Statista e uomo politico statunitense (Abbeville, South Carolina, 1782 - Washington 1850), fu uno dei maggiori esponenti della dottrina della supremazia degli stati nei confronti del governo federale. [...] Entrato come rappresentante al Congresso (1811) divenne un acceso fautore del protezionismo e della guerra all'Inghilterra. Fu quindi ministro della Guerra (1817-25) e vice presidente dal 1825 al 1832, allorché si dimise in opposizione alla politica ...
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Economista e studioso austriaco (Praga 1808 - Vienna 1869). Alto funzionario nell'amministrazione imperiale delle finanze, nel 1867 fu chiamato dall'imperatore a far parte della camera alta del parlamento. [...] Come teorico, dapprima si oppose alle direttive di un protezionismo nazionale in Der Handel Österreichs (1844), ma in seguito arrivò sino alla sconfessione in Öffentliche Abgaben und Schulden (1863). Sempre in campo finanziario lasciò altri scritti ...
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Prodi, Romano
Ciro Lo Muzio
Economista e uomo politico italiano, nato a Scandiano (Reggio Emilia) il 9 agosto 1939. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano [...] (1961) con una tesi sul protezionismo nello sviluppo dell'industria italiana, si specializzò poi presso le università di Milano e Bologna, e la London School of Economics. Assistente di B. Andreatta alla facoltà di Scienze politiche dell'Università ...
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Calhoun, John Caldwell
Politico statunitense (Abbeville, South Carolina, 1782-Washington 1850). Fu uno dei maggiori esponenti della dottrina della supremazia degli Stati nei confronti del governo federale. [...] Entrato come rappresentante al Congresso (1811), divenne un acceso fautore del protezionismo e della guerra all’Inghilterra. Fu quindi ministro della Guerra (1817-25) e vicepresidente dal 1825 al 1832, allorché si dimise in opposizione alla politica ...
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Uomo politico svedese (Stoccolma 1842 - ivi 1907), prof. all'univ. di Uppsala. Primo ministro (1891-1900), resse anche (1894-95 e 1899) i dicasteri delle Finanze e degli Esteri. Attuò importanti disposizioni [...] legislative in materia di politica sociale ed economica. Favorevole al protezionismo (1875-93), si avvicinò dopo la sua caduta (1900) ai liberali, e fu poi a capo (1901-05) di un gabinetto moderato-liberale. ...
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protezionismo
s. m. [der. di protezione; nel sign. 2, dal fr. protectionnisme]. – 1. Genericam., la tendenza a esercitare, o il fatto di esercitare, la propria protezione sopra qualcuno, per lo più a danno di altri; quindi, con connotazione...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...