Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] ; tra gli sconfitti di Farsalo, ottenne il perdono di Cesare, al quale B. dové anche l'ufficio di legato propretore nella Gallia Cisalpina (47-45) e di pretore urbano nel 44. Ma inquieto e malcontento del nuovo regime, sostanzialmente monarchico ...
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propretore
propretóre s. m. [dal lat. propraetor -oris, comp. di pro- «al posto di» e praetor «pretore» (anche pro praetore)]. – Nella Roma repubblicana, il pretore che, dopo aver esercitato per un anno tale carica, veniva destinato al comando...
pro-1
pro-1 〈prò〉 [dal lat. pro-]. – Prefisso verbale e nominale di molte parole derivate dal latino o formate modernamente, con varia funzione e diversi sign.: 1. In verbi (generalmente provenienti dal latino) e nei loro derivati, significa...