Vedi TUNAH dell'anno: 1966 - 1973
TUNAH
S. Donadoni
Presso Hermopolis in Medio Egitto, è nota per una necropoli di Bassa Epoca. La tomba più notevole è quella di Petosirys: si tratta di un edificio [...] non costruiti nello stesso tempo.
La cappella è rettangolare e divisa in tre navate da due file di pilastri; il pronao consta di un porticato le cui colonne sono riunite in basso da cortine di pietra. L'interesse particolare del monumento è ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] a definire l’evento. L’altra scena, stante il fatto che fu dipinta nell’angolo determinato dalle pareti del pronao e pure in conseguenza delle sue dimensioni ridotte, passa alquanto inosservata. Essa però possiede delle notevoli qualità plastiche. È ...
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REDESIYAH
S. Donadoni
Borgata, sulla carovaniera che unisce la Valle del Nilo e Qoseir, l'antica Berenice. A 60 km a E sorge un tempio costruito da Sethos I presso una stazione d'acqua nel deserto. [...] Esso consta di un pronao in muratura, sorretto da quattro colonne lotiformi, dal quale si accede a una sala scavata nella roccia. In fondo ad essa sono le nicchie del sacrario. Rilievi ed iscrizioni commemorative decorano l'edificio.
Bibl.: A. E. P. ...
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Superga Centro nel comune di Torino, a 669 m s.l.m.
Vi si eleva una grande basilica, con tombe di casa Savoia. Costruita per volere di Vittorio Amedeo II, è opera (1717-31) di F. Iuvara: a pianta circolare [...] preceduta da pronao, sormontata da cupola impostata su un alto tamburo; la fiancheggiano due ali con campanili. All’interno, sugli altari bassorilievi di B. Cametti e A. Cornacchini. Il sepolcreto di famiglia fu iniziato nel 1774, su iniziativa di ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] del III sec. a. C. (Lugli) o alla seconda metà del I sec. a. C. (Frank). In tutti è notevole l'ampio pronao che si protende in avanti.
Bibl.: Generalità: R. Delbrück, Hellenistische Bauten in Latium, Strasburgo 1907; T. Franck, Roman Buildings of the ...
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GLAUCO (Γλαῦκος) di Argo
Carlo Albizzati
Scultore attivo verso la metà del V sec. a. C., compagno di lavoro del concittadino Dionisio (v.); tra i doni di Micito erano di sua mano le statue in bronzo [...] di Anfitrite, Poseidone ed Estia. Pausania (V, 26, 2) le ricorda con altre ch'erano nel pronao del tempio di Zeus ad Olimpia.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921, p. 246. ...
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Architetto (Genova 1768 - ivi 1835). Allievo di G. Barberi a Roma, ritornato a Genova (1793) fu uno degli edili della Repubblica ligure (1797). La sua maggiore attività ebbe inizio nel 1818, quando divenne [...] principali, di un nitido neoclassicismo, sono la facciata della chiesa di S. Siro (1820), il progetto per il pronao della chiesa dell'Annunziata (realizzato nel 1843), il teatro Carlo Felice (1826-28). Intelligente urbanista, curò la sistemazione ...
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RUGGIERO, Michele
Emilio Magaldi
Archeologo e architetto, nato a Napoli il 24 dicembre 1811, ivi morto il 19 marzo 1900. Durante un trentennio (1864-1893) fu architetto prima e poi direttore degli scavi [...] , collaborando con G. Fiorelli e poi succedendogli (1875).
Egli operò soprattutto indovinati restauri: ala sud del colonnato del Foro, pronao del Foro Triangolare, casa delle nozze d'Argento, casa del balcone pensile, ecc. Si devono al R. anche quegl ...
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Architetto e scrittore d'arte (Monza 1776 - Milano 1852). Studiò con L. Pollak e G. Albertolli a Brera, dove fu poi (dal 1798) professore. Collaborò al completamento della facciata del duomo di Milano [...] principale, ispirata al Pantheon e al Palladio, la chiesa di S. Carlo a Milano (1832-47) a pianta centrale, con pronao a colonne, e la chiesa di S. Giorgio a Casatenovo (1815), sono esempî importanti del neoclassicismo lombardo. Studioso di antichità ...
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OPISTODOMO (ὀπισϑόδομος)
È presso i Greci la parte posteriore di un edificio in generale, e del tempio in particolare. Più precisamente è, in questo, quell'ambiente, che, nei tipi più evoluti e complessi, [...] presenta la cella sul tergo dell'ambiente principale. Quasi sempre esso non comunica con quest'ultimo, ma è aperto versa l'esterno ed offre la medesima disposizione del pronao o prodomo, cui fa riscontro. V. tempio. ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...