TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] Nella provincia, Prato ci presenta un vernacolista nell'operaio Giuseppe Paolini, il quale ha inteso di volgarizzare in sonetti i PromessiSposi.
Un gran numero di scrittori e di opere vernacole conta Pisa, la quale ha tenuto fin qui il primato - ora ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] . Lo Sh. era noto al Manzoni nella versione del Letourneur. L'allusione ironica al Voltaire contenuta nel cap. VII dei Promessisposi, ove Sh. è chiamato "un barbaro che non era privo d'ingegno", fu creduta detta sul serio dal rev. C. Swan, primo ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] l'affresco Carlo Bellosio, Paolo Emilio Morgari e Francesco Gonin, più noto per la celebre illustrazione dei PromessiSposi; mentre a Venezia Demin, Bevilacqua, Borsato, ecc. rivelavano la decadenza della scuola.
Nella seconda metà dell'Ottocento ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] o preannuncio della materializzazione in scena (Interrogatorio a Maria, 1979; Factum est, 1981; Post Hamlet, 1983; I PromessiSposi alla prova, 1984; Confiteor, 1985; In Exitu, interpretato dall'autore assieme a Branciaroli, 1988; Verbò, 1989; Sfaust ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] di carattere amoroso. Dei riti nuziali emiliani sono meritevoli di considerazione la fuga dei promessisposi qualche giorno prima della celebrazione, e il ritorno della sposa, in compagnia del marito, alla casa paterna, otto giorni dopo le nozze. Il ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] continuò tra il 1899 e il 1915 con un totale di 150 volumetti originali o tradotti dall'italiano (tra cui i PromessiSposi). Per l'alfabeto esistette sempre molta incertezza intorno al 1835 furono fatti varî tentativi, dietro suggerimento e aiuto di ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] dalle letterature classiche e dalle letterature moderne, fra le quali non va dimenticata la bella e singolare versione dei PromessiSposi del Manzoni, nella quale la parte dialogata è in armeno moderno e quella narrativa in armeno classico. Chiudiamo ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] in versi tutto lo scibile, compreso il diritto romano e il canonico: si ricordi il "latinorum" di don Abbondio nei PromessiSposi: "Error, conditio, votum,...". E fin nel Seicento i solitarî di Port-Royal mettono in pessimi versi la grammatica latina ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] le ultime leggi suntuarie siano dei primi anni del 1700.
La moda del tempo, che ci fa pensare ai personaggi dei PromessiSposi, è più elegante nelle fogge maschili che in quelle femminili. Gli uomini assumono pose spavalde "alla moschettiera", con la ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] Torino 1986, Alessandria 1990².
M. Pagnini, Semiosi. Teoria ed ermeneutica del testo letterario, Bologna 1988, 1996².
Leggere i PromessiSposi. Analisi semiotiche, a cura di G. Manetti, Milano 1989.
G.P. Caprettini, Semiologia del racconto, Roma-Bari ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...