Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] 4° sec. a.C., in seguito all’estensione territoriale e alla durata delle guerre, si venne all’uso delle promagistrature (proconsul, propraetor ecc.), mediante la proroga dell’imperium a tempo determinato; un magistrato poteva anche ottenere in delega ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] pretoriana. Di fronte a questo sistema di funzionari con competenze fisse e ordinati per gradi, le vecchie promagistrature repubblicane passarono in seconda linea. Con tali riforme Augusto assicurò un ordinamento stabile ed efficiente, offrendo ai ...
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promagistratura
s. f. [der. di promagistrato]. – Nell’antica Roma, in età repubblicana, istituto pubblico sorto quando il numero dei magistrati divenne insufficiente per comandare gli eserciti e governare le province, e si crearono dei promagistrati,...
promagistrato
s. m. [comp. di pro-1 e magistrato; un lat. tardo promagistratus è documentato, ma con il sign. di «promagistratura»]. – Nome generico dei magistrati di provincia dell’antica Roma (proconsole, propretore, proquestore), cui era...