Punto di un programma informatico, individuato da un’appropriata istruzione, in corrispondenza del quale l’elaborazione viene interrotta, affinché tutte le informazioni relative all’esecuzione del programma [...] il c. è anche l’insieme delle operazioni di interruzione e di copia. Il c. è utilizzato dal programmatore per proteggere lunghe elaborazioni dall’eventualità di malfunzionamento hardware e/o software. L’aumentata affidabilità dei moderni calcolatori ...
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programmazione modulare
programmazione modulare tipo di programmazione in cui si prevede l’organizzazione del programma principale in varie parti, dette moduli, sviluppate in maniera autonoma per essere [...] dal modulo e l’indirizzo (locazione) di reperimento del modulo stesso. Quando la libreria non è presente nel computer in cui il programma viene eseguito, appare un messaggio di errore in fase di installazione o di esecuzione. Il punto cruciale della ...
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indirizzo
indirizzo in informatica, numero usato per identificare (in maniera diretta o indiretta) le celle della memoria centrale, oppure per indicare i registri di ingresso e di uscita delle unità [...] direttamente la cella di memoria, di tipo logico quando non è direttamente collegato all’indirizzo fisico, ma è utilizzato dal programmatore tramite un simbolo che indica una cella o un’area di memoria. In Internet, il termine indica sia il nome ...
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LINGUAGGI PROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggi di programmazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] :=C.N_STUD+1;
C.ALLIEVI[C.N_STUD]:=X;
I tipi concreti consentono di fattorizzare in un solo punto del programma la definizione di strutture di dati di cui si devono poi generare diversi esemplari; tuttavia forniscono una capacità di astrazione sui ...
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compilatore
compilatore in informatica, programma che ha lo scopo di tradurre automaticamente in linguaggio macchina un programma scritto in linguaggio di programmazione ad alto livello, detto file sorgente [...] eseguibile da un computer. Per questa sua azione deve essere fornito di lessico e regole sintattiche del linguaggio di programmazione impiegato, in modo da poter analizzare le istruzioni che vengono immesse e, prima di tradurle, stabilire se siano o ...
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informatica
informatica disciplina nella quale si affronta lo studio dell’informazione nei suoi principi generali (→ automa; → calcolabilità; → cibernetica; → informazione, teoria dell’) e nei suoi aspetti [...] generare o per riconoscere le frasi dei linguaggi stessi e si agevola quindi sia la struttura dei linguaggi di programmazione, sia la loro traduzione in → linguaggio macchina; più in generale, si facilita la definizione di linguaggi a livello sempre ...
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wiki
<u̯ìiki> (it. anche <vìki>) voce hawaiana, usata in it. come agg. e s. m. – Sito che offre ai suoi utenti in modo semplice e immediato la possibilità di produrre contenuti in forma collaborativa [...] un sito w. può essere realizzato con altre finalità, per es. per gestire la documentazione di un progetto. Il programmatore statunitense Ward Cunningham creò il primo w. nel 1995, come sezione del Portland pattern repository, una risorsa dedicata ai ...
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COBOL
COBOL acronimo di Common Business-Oriented Language (linguaggio comune orientato al commercio), linguaggio di programmazione compilato sviluppato nel 1961 da gruppi industriali su iniziativa del [...] è strutturato in diverse parti, denominate Divisioni, Sezioni, Paragrafi (costituiti da più periodi e con un nome scelto dal programmatore) e Periodi (insiemi di una o più istruzioni, che terminano con un punto). Le Divisioni sono sempre in numero ...
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Scrittore sudafricano, nato a Cape Town il 9 febbraio 1940, naturalizzato australiano dal 2006. Due volte vincitore del Booker prize (nel 1983 per Life and times of Michael K, trad. it. La vita e il tempo [...] , dove poi si laureò in inglese (1960) e matematica (1961). Trascorse la prima parte degli anni Sessanta a Londra, lavorando come programmatore per la IBM mentre scriveva la tesi di master su Ford Madox Ford (1963). Nel 1965 vinse una borsa di studio ...
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interpreti
Mauro Cappelli
Programmi che eseguono la traduzione delle istruzioni dal linguaggio di alto livello al linguaggio macchina durante la fase di elaborazione. A differenza dei compilatori, che [...] utilizzati soprattutto in implementazioni nelle quali la velocità non rappresenta un parametro critico. D’altra parte, i programmi sviluppati per essere interpretati si prestano a una maggiore portabilità, ossia alla possibilità di essere eseguiti su ...
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programmatore
programmatóre s. m. [der. di programmare]. – 1. (f. -trice) Chi elabora o prepara un programma, spec. nell’ambito amministrativo o politico. 2. (f. -trice) In informatica, chi è incaricato della stesura dei programmi per calcolatori...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...