. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] e della dea Ištar (Astarte; v.).
Astraendo dai sistemi allegorici minori, che come si è detto o già sono stati da molto due Sposi: ma questo volgarizzamento fu opera degli scritti dei profeti, fra cui gli esilici Geremia ed Ezechiele: quindi il ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] sui Salmi, che Eusebio di Vercelli (v.) avrebbe tradotto in latino, molto minori di quello a Isaia, notizia o poco più di quelli a Geremia, Ezechiele, dal VI al IX, sono i Passi scelti dai Profeti (Περὶ τοῦ Χριστοῦ προϕητικαὶ ἐκλογαί) in cui sono ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] col Brunelleschi.
I primi lavori noti di D. sono due figure di profeti, che nel febbraio 1408 egli dava compiute per l'arco della porta splende di giovinezza immortale e, col David, altre opere minori uscite dalla bottega più che dalla mano di lui, ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] d'Israele.
L'importanza del sacerdozio levitico nella storia dell'idea e della vita religiose è certamente minore di quella del ministero dei profeti, fioriti per vocazione personale dal sec. IX al V a. C. Il sacerdozio ebraico, come quelli pagani ...
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È il decimo, secondo il canone, fra i libri del Nuovo Testamento, la quinta tra le lettere di San Paolo.
Contenuto. - La lettera si può considerare composta di due parti; nella prima, dopo il saluto iniziale [...] sono varietà di uffici. Dio invero alcuni ha scelto ad apostoli, altri a profeti, altri a evangelisti, pastori, dottori (IV, 11), e sopra tutti può offrire un solido argomento contro di essa. Minori, ma non perciò trascurabili, le somiglianze con la ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] accostate portelle d'organo del Duomo di Capodistria, con i fantastici profeti, dipinti per il parapetto della cantoria, che si vedono simili Berlino.
Non è certo qui il caso di citare opere minori o incerte, ma non si può tralasciare un accenno ai ...
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Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 [...] parte - alcune delle grandi figure di apostoli e di profeti, e qualche tratto del Giudizio universale, sebbene non a Napoli, la decorazione della sala dei Notai a Perugia, e altre opere minori.
V. tavv. CLXIX e CLXX e tav. a colori.
Bibl.: A. ...
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Scultore, nacque a Borgo a Buggiano in Val di Nievole nel 1412; morì a Firenze nel 1462. Fino dall'infanzia stette col Brunellesco, che poi lo adottò e lo lasciò suo erede, e con lui lavorò alla sagrestia [...] le rozze sculture dell'Altare (la Vergine e il Bambino, Profeti, Teste di Cherubi) e quelle del sepolcro di Giovanni di l'altro lavabo, nella sagrestia sud, e sappiamo di altre opere minori eseguite per la stessa chiesa e in parte disperse. Del 1443- ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] Nel settembre 1735 il G. prese gli ordini minori. Nel frattempo, spinto dalla necessità di rendersi linguistica dei mercatanti, Napoli 1987, pp. 137-198; V. Ferrone, I profeti dell'Illuminismo, Bari 1989, pp. 187-203; G. Galasso, La filosofia ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] nel conspetto de' quali non solamente la sua persona invilio, ma di minor pregio si fece ogni opera sì già fatta, come quella che fosse è il Messia, e l'A. si sente il suo profeta. Due concetti in essa crediamo opportuno segnalare, sebbene si tratti ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...