Nel processocivile, colui contro il quale l’attore fa valere la domanda giudiziale e che, di conseguenza, viene chiamato a esercitare in condizioni di parità il suo diritto di difesa davanti al giudice. [...] sono le eccezioni e la domanda riconvenzionale.
Voci correlate
Comparsa
Parte. Diritto processuale civile
Approfondimenti di attualità
La ragionevole durata del processo e l'autorizzazione alla chiamata del terzo ad istanza del convenuto di Fabio ...
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Nel processocivile di esecuzione (Esecuzione forzata; Espropriazione forzata), l’intervento dei creditori consiste nella possibilità dei creditori interessati, purché sussistano le condizioni previste [...] dalla legge, di intervenire in un’espropriazione già messa in atto da altro creditore (art. 498-500 c.p.c.). Si ha particolare riguardo ai creditori aventi diritto di prelazione sui beni pignorati risultante ...
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Nel processocivile, uscita di una parte dal processo, quando a esso partecipino più di due soggetti (art. 108, 109 e 111, 3° co., c.p.c.). L’e. è la conseguenza del mutamento della situazione legittimante [...] subordinata al consenso delle altre parti. In ogni caso, la sentenza pronunciata nei confronti delle parti fra le quali il processo continua vincola anche l’estromesso. Ipotesi speciali e di dubbia ricostruzione sistematica sono previste dal codice ...
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Nel processocivile, attività attraverso la quale vengono affermati e introdotti in giudizio determinati fatti storici, al fine di delimitare l’ambito decisorio del giudice. Stante il divieto di utilizzo [...] da parte del giudice, alle parti del giudizio viene riconosciuto il potere monopolistico di allegazione dei fatti nel processo. L’esercizio di tale potere è riservato, rispettivamente, all’attore con riferimento ai fatti costitutivi della domanda ...
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Nella teoria generale del processocivile, l’attività di giudizio consistente nella soluzione di tutti i punti, in fatto e in diritto, da cui dipende la decisione. Quando tali punti sono controversi vengono [...] di legge. Si usa inoltre distinguere tra questione di rito e questione di merito: le prime si riferiscono al processo, come fenomeno giuridico autonomo dal rapporto sostanziale oggetto della controversia; le seconde attengono, invece, a quest’ultimo ...
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PARTI
Antonio Segni
. Processocivile. - Il determinare chi è parte e chi è terzo rispetto a un giudizio civile è spesso decisivo per la soluzione di numerose questioni, come quelle concernenti la capacità [...] di parte non si può derivare dalla terminologia della legge, che non offre alcuna base sicura, ma dalla considerazione della struttura del processocivile. Il processocivile italiano è dominato dal principio dispositivo e dall'impulso di parte; è un ...
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PARTI
Antonino CONIGLIO
. Processocivile (XXVI, p. 418). - Il cod. proc. civ. del 1942 ha dettato norme per quelle ipotesi in cui la legittimazione ad agire non coincide con la titolarità del rapporto [...] , se ritengono che vi sia un terzo che abbia un interesse riflesso o dipendente, di chiamarlo a partecipare al processo, senza attendere che egli intervenga spontaneamente (art. 106 cod. proc. civ.). L'interesse della parte che chiama il terzo ...
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Giuseppe Tabasco
Abstract
A differenza che nel processocivile l’ordinamento consente nel processo penale la testimonianza della persona offesa dal reato. Tuttavia, essa non può essere parificata, in [...] . pen., 1.2.1994, n. 653, Mauriello, in C.E.D. Cass., n. 198682). A differenza di quanto previsto nel processocivile, anche la persona offesa dal reato può essere sentita come testimone in dibattimento e come possibile testimone durante le indagini ...
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Processo che si svolge innanzi agli organi di giurisdizione amministrativa «per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla [...] riconosce al giudice un’ampia possibilità di disporre dei mezzi di prova, quasi parificando la situazione con il processocivile.
Il processo amministrativo è ispirato al principio del contraddittorio: al riguardo, l’art. 27 c.p.a. prevede che il ...
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PROCESSO (XXVIII, p. 274; App. II, 11, p. 612)
Cesare LA FARINA
Costantino LAPICCIRELLA
Il processocivile. - Il decr. legisl. 5 maggio 1948 n. 488, contenente modificazioni e aggiunte al codice di [...] ., Torino 1959; F. Pasquera, G. Scarpello, C. La Farina, Le nuove norme del processocivile, Roma 1951; S. Satta, Le nuove disposizioni nel processocivile, Padova 1951.
Processo penale. (XXVIII, p. 282).
Nei rapporti tra lo stato e il cittadino il p ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...