Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sec. e nella prima metà del 14° una posizione di assoluto privilegio sulle altre città della Toscana e in tutta l’Italia. L’opera importanza la costruzione di Cimitile a opera di s. Paolino. Splendidi mosaici di quest’epoca si conservano ad Albenga, ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] . solo nel caso che all’aspirante sposo fosse stato concesso tale privilegio dalla città della sposa (epigamia). L’uomo era in genere assai m., nella quale si era inserito il concetto paolino dell’indissolubilità del vincolo come simbolo dell’unione ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] continuarono, con limitate funzioni, durante tutto l’Impero. L’istituzione fu privilegio dei patrizi, fino a che le leggi Licinie-Sestie (367 a. L’ultimo c. dell’Impero occidentale fu Decio Teodoro Paolino (534 d.C.). Chi aveva rivestito il consolato ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] cui fu affidata l'esecuzione dei lavori: l'uno e l'altro, come concreto segno di gratitudine, ebbero il privilegio di essere sepolti nella stessa basilica paolina, nel 471 (ibid., nr. 4958) e nel 474 (ibid., nr. 4926). Un'altra iscrizione attesta l ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] 1; Regesta Pontificum Romanorum, nr. 328). Z. motivava tali privilegi concessi a Patroclo con la constatazione di suoi particolari meriti (ep. liberato mediante il battesimo. La terminologia usata è paolina e la finalità è quella di mostrare l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] in un articolo apparso su «Religio», che la dottrina eucaristica paolina concordasse con quella della presenza reale. Dopo una grave malattia latino e in un lavoro interpretativo che privilegiò soprattutto i documenti letterari, impedendo così di ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] . 1190 sottoscrisse per la prima volta in questa veste un privilegio papale. In questo tempo Lotario fece restaurare a proprie spese . Egli trasferì al papa e alla Chiesa il modello paolino del capo e delle membra, analogamente ritenne la Chiesa ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della portata del fenomeno. Il recupero pieno del concetto paolino di eresia come errore teologico da stroncare e la l'azione graduale di Maria Teresa cominciava a colpire antichi privilegi della Chiesa e preparava l'opera più incisiva e decisa del ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] all'altra: da una parte c'era, con a capo Paolino, una minoranza veteronicena, che cioè continuava a professare la dottrina per qual si voglia motivazione umana, può opporsi al privilegio da Cristo stesso accordato al pontefice romano, che la Chiesa ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Beirut e i tre pretendenti alla cattedra di Antiochia Melezio, Vitale, Paolino (Girolamo, ep. 26, ibid., XXII, col. 359); Damaso) si sottolinea che Cristo ha voluto concedere a D. il privilegio della Sede apostolica (E.D. 57, 3-4); nell'iscrizione ...
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paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...
privilegio
privilègio s. m. [dal lat. privilegium, comp. di privus, nel sign. originario di «singolo, particolare», e lex «legge»; quindi propr. «disposizione che riguarda una persona singola»]. – 1. Nel diritto pubblico, atto sovrano o legge...