Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] il ConciliodiNicea dichiarò eretici i libri di Ario, e Costantino prescrisse la pena di morte per chiunque avesse cercato di sottrarli posti sotto la giurisdizione della Chiesa di Roma. I primi tentativi di censurare i libri stampati non furono ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] da Otto Seeck1. Il fatto che Seeck diede alle stampe il primo volume di quest’opera nel 1895 ma che poi, già tra il 1897 sulle diatribe interne alla Chiesa e sulla presidenza del conciliodiNicea come un’ingerenza diretta della Chiesa o come una ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] . Per questa ragione Costantino può prendere parte al conciliodiNicea, in cui però non impone la propria volontà. dal re scriptum, che ancora prevale sotto Diocleziano, per cui il primato è dei giuristi e delle loro interpretazioni del ius, si passa ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] di chi gli rimproverava di aver difeso Ario e di essere stato membro autorevole, dopo il conciliodiNicea, di uno schieramento di distingue quattro edizioni46, a partire dal 312-313, con i primi otto libri, cui segue la seconda nel 315 con l’aggiunta ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] Ma anche l’esempio del padre, con la sua tolleranza vissuta in prima persona, può avere avuto un certo influsso sul sovrano, così come il una Chiesa unificata. La convocazione del conciliodiNicea, la presidenza di Costantino, la sua posizione e il ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] precedente volume, ma sviluppandolo in modo esplicito: né i papi prima e dopo Leone IX (il solo che lo abbia citato) era indirizzata a Costantino VI e Irene durante il secondo conciliodiNicea. Cfr. P. Jaffé, Regesta pontificum Romanorum, Leipzig ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] Tale vulgata si riferisce a Costantino e al conciliodiNicea anche in relazione alla traslazione, ad opera del bulgaro Samuele, delle reliquie di Sant’Achillio, vescovo di Larissa e partecipante al primoconcilio (Bas. 2-Const. 8 11,50). Subito dopo ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] per Costantino. La visione miracolosa che egli avrebbe avuto prima della battaglia dell’ottobre del 312, il labarum ornato dei la convocazione del conciliodiNicea determinano la sua gloria e, specie nella tradizione popolare, fanno di lui un ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] confini del suo dominio, Turmel osservò che primadi convocare il conciliodi Arles, l’augusto aveva soltanto mantenuto lo far carriera». Compiuto il voltafaccia dogmatico dopo il conciliodiNicea per raccogliere le forze del «paganesimo colto [che ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...