Vedi AENONA dell'anno: 1958 - 1994
AENONA (v.vol. I, p. 93)
M. Suic
Malgrado non si siano più svolte ad A. (odierna Nin, it. Nona) estese campagne di scavo, sono tuttavia possibili alcune precisazioni. [...] dal caratteristico nodo nel panneggio), ora a Zagabria, e una di Venus Anzotica. Si tratta di una Venere con Priapo, frutto dell'assimilazione fra la nota divinità romana e un'antica dea liburnica della fecondità.
Nel territorio si trovano necropoli ...
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ZENTI, Girolamo.
Patrizio Barbieri
– Nacque a Viterbo intorno al 1609-1611 da Francesco. Non è noto il nome della madre.
Fu il più noto cembalaro italiano del suo tempo, con sporadica attività anche [...] infatti un elaborato dipinto raffigurante ninfe, pastori e satiri che danzano e suonano strumenti intorno a un’erma del dio Priapo (Ripin, 1973, pp. 76 s.). Un annuncio di vendita parigino del 1753 riguarda inoltre un «clavecin à ravallement de ...
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VIGNALI, Antonio (Arsiccio Intronato)
Giuseppe Crimi
– Nacque a Siena il 19 novembre 1500 da Alessandro, figura di rilievo nella vita politica senese del tempo; risulta ignota l’identità della madre.
Conobbe [...] del Cinquecento: tra le prime testimonianze si registra quella della Priapea (1541) di Niccolò Franco: al v. 12 del sonetto Priapo, io son l’Arsiccio Architronato è citato, infatti, il titolo dell’opera. La Cazzarìa è stata recuperata e ristampata ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] suoi pupilli. Ad Artemide, detta agrotèra e agli altri dèi agresti (Apollo, Eracle, i Dioscuri, e, in età ellenistica, Pan, Priapo, ecc.) si sacrificavano le primizie della c., i trofei, le armi, ecc. Ancora presenti nell'arte submicenea (cassette in ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] salsa, la speciale focaccia preparata dalle Vestali - ed il somaro, che con il suo raglio aveva salvato la dea dalle insidie di Priapo (Ovid., Fasti; vi, 331 ss.). Il 9 giugno era sacro a V., giorno festeggiato anche dai fornai di cui era patrona ...
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LIEGI
J. Philippe
Musei. - I musei che contengono materiali del mondo antico sono:
Museo Curtius. - Museo di archeologia e di arti decorative della città di L., dove sono conservate le collezioni comunali [...] archéologique liégeois, in Bulletin de l'Institut archéologique liégeois, X, 1870, pp. 227-241, i tav. (bronzo di Priapo proveniente da Tongres); S. Borman-P. de Limbourg, Rapports sur les fouilles archéologiques de Juslenville, ibid., IX, 1868 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Petronio: il Satyricon come labirinto del racconto
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al nome di Petronio è legata una delle [...] è perseguitato dall’ira di Poseidone, Encolpio, per un qualche atto sacrilego compiuto in precedenza, è punito dal dio Priapo nell’ambito che più compete a questa divinità, quello sessuale.
Tra le peregrinazioni di Encolpio e della sua compagnia nei ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] , il culto di V. con quello di Roma. A Pompei, caratteristico il culto della V. Fisica, accompagnata da Priapo e perciò protettrice dei giardini e promotrice della fecondità. Per l’iconografia di V. ➔ anche Afrodite.
Astronomia
Secondo pianeta ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] ’arte a Roma e la frequentazione dei salotti della capitale. Nel 1810 circolò clandestinamente, senza autore, La scuola di Priapo inventata da Giulio Romano, una serie di incisioni all’acquaforte in cui Pinelli rielaborò i modelli cinquecenteschi, in ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] a Fusignano - è dipinto come "zoppo sdrucito", posto in coda al componimento a chiudere "la bella... festa del dio Priapo". Nella Galleria esprimente le bellezze romane accorse all'accademia notturna del marchese Zagnoni bolognese, dove si fa strazio ...
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priapo
prïàpo s. m. – Propriam., nome proprio, Priapo (lat. Priāpus, gr. Πρίαπος), di un’antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, oggetto di culto particolarm. a Lampsaco nell’Ellesponto,...
priapeo
priapèo agg. e s. m. [dal lat. tardo Priapēus o Priapēius, gr. πριάπειος, e Priape(i)um (metrum), πριάπειον (μέτρον), come nome del verso, pl. Priape(i)a -orum, gr. (τὰ) πριάπεια, il componimento poetico o il genere di poesia; dal...