Diritto
Organo monocratico (cioè composto da un unico magistrato) a cui era affidata la giurisdizione civile e penale, oltre ad attività secondarie di natura amministrativa e di volontaria giurisdizione, [...] a salire a 8 con la riforma sillana, e a subire ulteriori variazioni sotto Cesare e Augusto.
L’elezione dei pretori si faceva nei comizi centuriati, le condizioni di eleggibilità essendo state fissate dalla lex Villia annalis sul cursus honorum (si ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] agli edili. La carica è però ancora ambita: non solo per vanità, ma per i posti lucrosi che sono riservati agli ex-pretori, specie nel governo delle provincie e nell'amministrazione imperiale. L'elezione non si fa più dai comizî ma dal senato, per lo ...
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Giurista romano del periodo repubblicano, pretore nel 66 a. C. Per dedicarsi agli studî di diritto, rinunziò a concorrere al consolato. Son dovute alla sua influenza innovazioni giuridiche importanti (stipulazione [...] aquiliana, ecc.); fu spesso giudice ...
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Giurista romano (m. 174 a. C.). Pretore urbano (203 a. C.), console (201), combatté contro i Galli Boi; censore (199); fu inviato (193) ambasciatore presso il re Antioco III di Siria. Pomponio lo ricorda [...] fra i più antichi giuristi della repubblica ...
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In diritto romano, la successione a causa di morte regolata dal pretore e non dal diritto civile. Ha probabilmente un’origine processuale, dal momento che già in età tardo-repubblicana, al fine di definire [...] anche a prescindere dall’instaurazione di una lite, sia a chi la chiedesse presentando il suddetto testamento (cosiddetto pretorio: b. secundum tabulas), sia a chi la chiedesse in mancanza di quello (b. sine tabulis, significativamente concessa anche ...
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Provvedimento con il quale, nel processo esecutivo arcaico romano, il pretore assoggettava il debitore al potere del creditore insoddisfatto, pronunciando uno dei tre verbi in cui tradizionalmente si esplicava [...] la sua giurisdizione (do, dico, addico). La procedura esecutiva assunse in seguito, nell’ambito del processo formulare (invalso dall’età tardorepubblicana), un carattere quasi esclusivamente patrimoniale; ...
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Giureconsulto romano (m. 115 circa a. C.); tribuno della plebe (141), pretore (136), console (133). Pontefice massimo (130), abolì (123) l'uso delle tavole pontificie e raccolse quelle dei predecessori: [...] a lui risale, se non la paternità, almeno l'edizione degli Annales Maximi. Presiedeva il senato il giorno in cui fu ucciso Tiberio Gracco (133). Fu contrario all'impiego della forza contro il partito graccano, ...
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Uomo politico e giurista romano (m. 43 a. C.); fu dapprima pretore (66), quindi candidato al consolato (63; non riuscendo eletto, accusò Licinio Murena di broglio elettorale), infine console (51). Nella [...] . Vanno sotto il suo nome i Reprehensa Scaevolae capita (o Notata Mucii), un libro sulla dote, il primo commento all'editto pretorio (dedicato a Bruto, in due libri), almeno due altri libri De sacris detestandis; ma nulla ci è pervenuto direttamente. ...
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Magistrato italiano (n. Napoli 1947). In magistratura dal 1975, ha iniziato la sua carriera come Pretore del mandamento di Borgo San Lorenzo poi come Giudice a Sant’Angelo dei Lombardi. Dal 1982 è stato [...] Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dove si è occupato di reati contro la pubblica amministrazione e di criminalità organizzata di tipo mafioso e terroristico. Dal 1993 ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] e il ritorno della dominazione austriaca, subì 15 mesi di detenzione sotto l'accusa di abuso nell'esercizio delle sue funzioni di pretore. Al ritorno dei Francesi ottenne (fine del 1802) la cattedra di diritto pubblico all'univ. di Parma; nel 1807 fu ...
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pretore
pretóre s. m. [dal lat. praetor -oris, da *praeitor, der. di praeire «andare avanti», propr. «chi precede (l’esercito)»]. – 1. Nell’antica Roma, nome dato in origine ai supremi magistrati della repubblica, comandanti in quanto tali...
pretoriano1 agg. e s. m. [dal lat. praetorianus]. – 1. agg. e s. m. Nell’antica Roma, del pretore, relativo al pretore: esercito p.; soldati p. (o, come sost., i pretoriani), i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito...