Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] , cerca di individuare quei fattori che determinano una data dipendenza tra le variabili osservate, e parte dal presupposto che esistano dei fattori che causano direttamente o indirettamente la correlazione lineare già esistente tra le variabili; l ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] fondamento della teoria delle monadi.
Un ulteriore sviluppo subisce l’idea di f. con I. Kant: liberata dal presupposto oggettivistico e naturalistico per cui essa costituiva un principio sussistente nella realtà extracoscienziale, la f. è l’attività ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] nel testo seguente:
(6) La radice vive, nella sua veste dimessa, nascosta nel suolo. Tuttavia la sua presenza è il presupposto necessario allo sviluppo spesso ben più appariscente della parte aerea. Essa infatti non solo offre alle piante un valido ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] lingua vocale sul gesto. Ciò comporta l’uso a livello didattico del cosiddetto metodo orale puro, che si basa sul presupposto che la lingua vocale debba essere appresa tramite la lingua vocale stessa, escludendo anche metodi misti, in cui lingua dei ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] come istituto". La lingua come istituto, naturale maturazione della stilistica delle scelte ad esito sociale, è il presupposto storiografico del Profilo di storia linguistica italiana (1953). "Dalla frantumazione della lingua latina, conseguenza del ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] della sequenza inversa (*tavola questa, *ufficiale questo) rende impossibile l’opposizione che è, si è visto, il presupposto per la marcatezza, le strutture in (20) e (21) sono marcate proprio perché si oppongono rispettivamente a tavola ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] e di ogni costruzione linguistica, un insieme di segnali in grado di suscitare emozioni che costituiscono il presupposto delle relazioni sociali e umane.
Sviluppo filogenetico e sviluppo ontogenetico in questo caso concorrono: i nostri antenati ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] . Un apporto importante alla questione è quello di Cesarotti col Saggio sulla filosofia delle lingue: partendo dal presupposto che non ci sono lingue superiori e perfette, Cesarotti stabilisce il moderno principio della variazione per cui ogni ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] a priori la lingua cortigiana (della curia pontificia) come «idioma (favella) senza letteratura (lingua)», sulla base di un presupposto classicista che non metteva in dubbio l’effettiva esistenza di questo volgare comune, ma ne limitava la sua ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] , 2: 236).
Un catalogo ragionato della documentazione datata e localizzata, controllata direttamente sui manoscritti, è presupposto indispensabile perché possa delinearsi per l’intero dominio italoromanzo una sintesi che orienti sulla strutturazione ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...