I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] accettabile modificando l’ordine sintattico dei costituenti con l’anticipazione della subordinata, il cui contenuto informativo viene così presupposto come un dato già noto nello specifico contesto discorsivo:
(6) che Gianni sia contento, lo so
Anche ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] quale essa deriva deduttivamente, la figura tende e diventare la conclusio dell’entimema. Tale posizione è il presupposto del suo costituirsi come epifonema (Lausberg 1966-1968: § 875). Viceversa, la sentenza può rappresentare la praemissa maior ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] da periodo a periodo. Ovviamente queste peculiarità possono essere ravvisate da indagini analitiche, le quali costituiscono il presupposto logico e cronologico di una sintesi dell'arte etrusca informata ai nuovi criterî, tuttora inesistente.
Le ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] di quella «regola di grammaticali parole» che, per la filosofia del linguaggio d’età medievale e umanistica, era il presupposto e il fondamento stesso dell’arte poetica e della retorica. All’inizio della sua grammatica Fortunio enuncia la «prima ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] ereditava dal Poliziano in sintonia con la corrente apuleiana. Il ciceronianismo-virgilianismo qui teorizzato dal Bembo è il presupposto del classicismo volgare teorizzato nel secondo libro delle Prose.
Le Prose della volgar lingua, il capolavoro del ...
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Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] il significato letterale di un particolare discorso e le informazioni implicite che esso intende comunicare. Esso è dunque il presupposto stesso della comunicazione; è inoltre un’entità variabile dato che muta con l’evolvere della comunicazione e in ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] accettato o dalla direzione dello scambio verbale in cui sei impegnato»; Grice 1993: 60) deve essere considerato come presupposto per un agire razionale, sia esso verbale o non verbale.
Se rispettiamo il principio di cooperazione, come normalmente ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] (1933-1942) di Gino Bottiglioni, in cui la rappresentazione della situazione dialettale dell’isola risulta parzialmente viziata dal presupposto del suo ideatore di voler cogliere e rappresentare gli elementi normalizzati del dialetto. Il Saggio di un ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] ), si ha «Leone III fu contento abitassero in quei luoghi» (Machiavelli), ove il contenuto della subordinata è presupposto come vero. Si osservano anche casi circoscritti di alternanza tra indicativo e congiuntivo motivati dall’atteggiamento del ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] essere inoltre usato a inizio di frase con un valore parafrasabile all’incirca come «nonostante sia vero quanto detto (o presupposto) finora, più importante ancora è quello che segue …». Lo si incontra nello scritto dopo una pausa forte (marcata da ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...