Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] in siriaco non avviene; quindi la -n non può essere una preposizione. Il confronto con gli altri modi egizî, formati con le postposizioni specie di strumenti egizî a fiato: il flauto vero e proprio, il flauto ad ancia doppia e il flauto doppio a ...
Leggi Tutto
In ogni epoca - secondo gli usi o i costumi dei popoli e in relazione al grado di civiltà raggiunta - si sono compiuti atti di previdenza e si è provveduto a bisogni futuri ed eventuali; ma molti secoli [...] riconosce certe eccezioni, e in ogni preposizione di agente sono contenute ex lege determinate sia per surrogazione di annualità dovute dallo stato; 6) in prestiti su proprie polizze di assicurazione; 7) in immobili urbani posti nel regno, liberi ...
Leggi Tutto
Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] a una sola, salvo per gl'infiniti, tutte le coniugazioni. La preposizione con è rappresentata da nghə (da in con) su largo versi, e interessante anche il suo tentativo d'un vero e proprio teatro dialettale, denso di vita e d'azione. Ha cantato l ...
Leggi Tutto
. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] è data in molte formazioni dalla differenza fra flessione assoluta e congiunta. La flessione congiunta è quella propria del verbo composto con preposizione, o con particelle sintatticamente equiparate; l'assoluta è quella del verbo semplice e non in ...
Leggi Tutto
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] davanti a labiale (arbiter, arfuisse, ecc.) e un'estensione analogica di una preposizione ad altre consonanti iniziali (es. arger accanto ad agger da *adger) è bene ammissibile; proprio or ora si notava una, per dir così, simpatia fonologica fra r e ...
Leggi Tutto
MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] , ecc.), e cento altre forme analoghe; collì "perché" (propriamente "che vuol dire"); a tumelae "alla buona"; rastune, raastune "a zonzo"; vista la presente "subito", ecc., di chiara formazione.
Preposizioni. - Int, nte, ntù (ntet ntul, ntela, ecc ...
Leggi Tutto
MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
*
Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] in gran parte servo o schiavo.
Il termine di andriana indica propriamente i nobili, e quello di hova, gli uomini liberi nella nazione è una formazione originale del hova, sorta basandosi sulla preposizione hu, che indica lo scopo, la direzione. Anche ...
Leggi Tutto
MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] quei tempi la marina da corsa a cui i Maltesi si dedicavano in proprio o arruolati su navi catalane e d'altri paesi; nel 1449 l' (da sā'ir?) per il futuro dei verbi, usata anche come preposizione con i nomi nel senso di "fino a".
La sintassi del ...
Leggi Tutto
IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] valore per l'espressione del rapporto le preposizioni. La distinzione del genere perdura soltanto nell ; il loc. è -uv'-o da un -aisu-ām; il sogdiano non ha forme proprie per questi due ultimi casi e la des. -ān serve di caso obliquo. Tanto il sac ...
Leggi Tutto
Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] simile a quella dell'oggetto indiretto (salvo che la preposizione con questo è -ki- o -i- mentre con r-, basso nav. -re-) che forma il causativo, per es. i-kus-i "vedere" (propr. "veduto"): era-kus-i "mostrare"; e-ra-karr-i "far portare"; e-ra-torr-i ...
Leggi Tutto
preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...