Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] indossa una sottoveste (dügi), sopra la quale è il vestito vero e proprio (kimono), sostituito, d’inverno, da due abiti imbottiti, tenuti a genitivo il sostantivo cui si riferisce, la preposizione secondaria quella principale. Non esiste articolo e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] sovrano»). In missive più tarde spiccano la confidenza con i modi propri del discorso colloquiale («mi scusi se lo secco», «Mi scusi un momento» (1861, a Enrico Cialdini; senza la preposizione ‘a’) ecc. Né da una frequente menda microsintattica, ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] è molto raro, ma i pochi esempi sono concentrati proprio nelle lettere, in particolare in quelle indirizzate ai familiari nepoti», avvenuto nell’edizione del 1835, a eccezione della preposizione su, che continuerà a rimanere con l’articolo separato ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] ’orale, ma, via via che si allontana da quelli propriamente scritti, i tratti dell’oralità sono da essa più imitati degli ermetici, dove ci sono usi del plurale o costrutti con la preposizione a (Mengaldo 1991: 131-158) del tutto fuori norma.
La ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] forniscono all’italiano della poesia una vera e propria grammatica esemplata sulla lingua del Canzoniere.
Nel corso quanto minoritari, di e al posto di i in posizione atona: de preposizione, le forme proclitiche dei pronomi atoni me e se, le non ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] Nella sua scrupolosa verifica, Verga affiancava alla propria competenza diretta di parlante e scrivente i vocabolari . Così nella sintassi percettiva del romanzo basta una preposizione apparentemente impropria nei costrutti combinati mettere i piedi / ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] per esempio con una negazione, un comparativo, anche una diversa preposizione): gli dà piacimento : non v'è 'n piacimento, fina : diverso dalla canzone (1999, pp. 96-97, 98). Brugnolo fa propria la tesi di Pötters (1998), secondo cui i numeri che si ...
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CELSANO, Barnaba
Marco Palma
Nacque presumibilmente prima della metà del sec. XV a Vicenza.
Il luogo di nascita non è tuttavia certo, perché, mentre documenti e letteratura lo definiscono unanimemente [...] vicentino, il cognome, talora preceduto dalla preposizione "de" coincide col nome di un piccolo centro del contado di dalla decisione del C. di affidare al Pagello l'esecuzione del proprio testamento. La fama del C. è legata soprattutto a tre edizioni ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...