OBITUARIO
Raffaello Morghen
. S'intendono in genere con questo nome i libri mortuarî destinati, nel Medioevo, a registrare la data di morte (obitus) di tutti coloro che, per speciali benemerenze, o [...] , a un ospedale, acquistavano il diritto a fruire dei suffragi che la comunità raccoglieva con le sue preghiere. Tali necrologi portano perciò spesso anche il nome di liber vitae, liber anniversariorum, liber annualium, liber confraternitatum ...
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Ebraista (Cuneo 1805 - Padova 1871); fu dal 1829 professore nell'istituto rabbinico di Padova. Oratore, saggista, esegeta biblico e poeta in lingua ebraica, tradusse i Salmi (1845) e le Preghiere degli [...] israeliti (1846). Una raccolta postuma di Scritti sparsi fu pubblicata (2 voll.) nel 1908 ...
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(gr. Εὐχολόγιον) Libro della Chiesa greca, in cui sono raccolte le sue tre grandi liturgie (di s. Basilio, di s. Giovanni Crisostomo e della Madonna), le acolutie (formulari delle ore canoniche) e le [...] preghiere che nella liturgia latina sono distribuite fra il Rituale, il Pontificale, il Sacramentario. ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] del salmo 42 ai piedi dell’altare e del Vangelo finale, la recita ad alta voce di varie parti dell’Ordo missae, le preghiere dei fedeli, la celebrazione rivolta al popolo; il rito per la concelebrazione e per la comunione sotto le due specie (7 marzo ...
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HORTULUS ANIMAE
Giorgio DE GREGORI
. Questo titolo, "giardinetto dell'anima", desumente il suo sostantivo da quegli speciali giardinetti in cui nel Medioevo si coltivavano piante medicinali, designò [...] una raccolta di preghiere popolari ed esercizî devozionali aggiunti al "Piccolo ufficio della Madonna", che fu molto diffusa, soprattutto in Germania al principio del sec. XVI.
La più antica edizione conosciuta (senza parlare dei manoscritti) fu ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] ma anche per suonare concerti e sinfonie. In senso lato la p. può indicare qualsiasi aggregazione verticale di suoni, come per es., nel linguaggio dell’armonia, un accordo. Al concetto di p. si oppone ...
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Passionista (Londra 1799 - Carstairs, Scozia, 1864). Prima ministro anglicano, convertitosi al cattolicesimo (1830) divenne sacerdote (1832; nel 1846 passionista) e si dedicò alla predicazione in patria [...] e fuori, promovendo la "crociata di preghiere per il ritorno dell'Inghilterra all'unità della fede" e contribuendo attivamente alla rinascita cattolica inglese. ...
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Fondatore (257-332), secondo la tradizione, del cristianesimo in Armenia. A lui si attribuiscono i trenta canoni disciplinari e morali aggiunti alla redazione armena di quelli del Concilio di Nicea, molte [...] altre preghiere del breviario armeno e una ventina di omelie; si tratta, nella loro forma attuale, di scritti più tardi (forse del 5º sec.), al fondo dei quali possono però essere originali greci o siriaci di Gregorio. ...
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Poeta mistico (n. Lanciolina, o Anciolina, nel Valdarno superiore, 1350 circa - m. Venezia principio sec. 15º); lanaiolo a Siena, gesuato dal 1367, compose numerose laude (1a ed. I. Bini, 1851), spesso [...] parafrasi di preghiere liturgiche e salmi, inferiori a quelle di Iacopone, cui il B. è stato talora paragonato, ma non prive di valore letterario e soprattutto di senso mistico, e interessanti per certe somiglianze con s. Giovanni della Croce. ...
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Divinità femminile degli Ittiti, figlia del dio della tempesta, Teshup, il dio nazionale ittita, e della sua sposa, la dea di Arinna, Hepit. Intermediaria tra gli uomini e gli dei, presenta a questi le [...] preghiere dei fedeli. ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...