prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] temporale (in questo caso esplicita, cioè con modo verbale finito: non si presentano, in D., casi di (in partic. pp. 204-207); A. Puglielli, Strutture sintattiche del predicato in italiano, Bari 1970, 116-129; J. Schmitt Jensen, Subjonctif et ...
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potere
Domenico Consoli
Verbo di uso amplissimo. Riguardo alle forme D. si avvale di una notevole libertà: nella II singol. indic. pres. accanto al comune puoi figura una volta puoi (Vn XXII 14 7, ma [...] . In altre occorrenze invece la perdita pressoché totale dell'ufficio verbale dà a p. un valore puramente fraseologico.
1. Nel o no dichiarato se il rapporto fra il soggetto e il predicato s'instauri per l'assenza d'impedimenti (fisici, spirituali, ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] rivolta a coloro per i quali già Gregorio Magno aveva predicato la pittura come lectio (Registrum epistolarum, IX, 209, colonna, quando a interrompere una o più volte la sequenza verbale, ristrette in larghezza nello spazio di una colonna o distese ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] ruolo capitale nello sviluppo del teatro contemporaneo. Artaud ha predicato il 'teatro della crudeltà', che non deve essere della parola. In ciò Artaud si rifà all'idea fisica e non verbale del teatro di Bali. È un teatro della fisicità, che va dallo ...
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chiudere [chiudessi, in rima, imperf. cong. III gol.]
Emilio Pasquini
Il verbo, che manca del tutto in Fiore e Detto ed è inoltre piuttosto raro nella prosa, presenta invece molteplici ricorrenze in [...] con uno spettro di significati oscillante tra la funzione verbale e quella aggettivale, a volte concomitanti, fungendo poi da predicato in certi casi e in altri da predicativo. Accezione prettamente verbale sembra avere in un luogo delle Rime (LXV 12 ...
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così
Riccardo Ambrosini
1. Le 690 attestazioni di c., di cui 371 nelle opere in poesia e 319 in quelle in prosa, comprendono le 47 occorrenze nella Vita Nuova (incluse le 9 in poesia), le 44 nelle Rime [...] attestazione del Convivio in cui c. è posposto a forma verbale, II XIV 21) ragionata così la comparazione de li cieli Così foss'ei, da che pur esser dee! (XXVI 11), c. funge da predicato nominale, come in XXVI 51 ma già m'era avviso / che così fosse; ...
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persona
Alessandro Niccoli
È vocabolo largamente attestato in tutte le opere; ricorre anche nel Fiore e nel Detto.
Un esame del valore semantico della parola nel linguaggio dantesco; non può prescindere [...] di persona e non ha il valore di predicato riconosciutogli dalla maggioranza dei commentatori; il luogo ella non offenderà nel corpo " o " nella vita ".
Indica la categoria verbale: Cv IV XXV 11 ‛ adorna ' è verbo ... indicativo del tempo presente ...
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sempre (sempre mai)
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di frequenza media nell'opera dantesca: 2 casi nella Vita Nuova, 21 nelle Rime, 78 nel Convivio (di cui uno in integrazione, in IV XX 7), e 77 nella [...] " (Met. I 107): assai interessante l'ellissi verbale, che contribuisce non poco alla messa in risalto dell'avverbio la presenza di ‛ quasi ' si veda pure IV XI 6, ellittico del predicato); IV XV 2 'l mondo sempre sia stato con più uomini; If XXVI ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] in partito. Nel 1922, intensificò quantità e violenza verbale dei suoi articoli sul giornale del Partito nazionale fascista un comportamento ambiguo. Dopo l’8 settembre fu in predicato di rientrare in gioco da ministro delle Comunicazioni nel ...
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CAVALLI, Francesco
Gino Benzoni
Figlio di Eugenio, nacque, attorno al 1595, nella siciliana Scicli e fu chiamato Pietro Antonio.
Così il cultore di memorie locali nonché fonte pei repertori bibliografici [...] medicina (in utraque, precisa, appunto, il relativo verbale), conseguita a Padova il 15 giugno 1618. Rientrato libro di semplici et altri di medicina",precisando che "il detto predicatore",cioè il C., s'offriva "di ricompensare il convento di Mantova ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); complemento p., aggettivo o sostantivo...