La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] di nomi astratti ‒ come ismiyya (nominalità), fi῾liyya (verbalità), ecc. ‒ fu introdotto con successo per esprimere concetti lasciati dalla logica: mawḍū῾ e maḥmūl stanno per soggetto e predicato e sostituiscono gli originari mubtada᾽ e ḫabar; iṯbāt ( ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] spesso sottinteso e dev'essere ricavato a senso dal predicato della proposizione reggente: Vn XII 14 40 del tuo 124. Ha lo stesso valore quando compare usato assolutamente o con reggenza verbale: Cv I IV 12 la presenza ristringe lo bene e lo male in ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] una semplice analisi dei rapporti tra i diversi tempi verbali nell'ambito del passato.
Il rapporto temporale di gran , Roma 1969, 193-217; A. Puglielli, Strutture sintattiche del predicato in italiano, Bari 1970, 117-129; J. Schmitt Jensen, Subionctif ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] resa astratta e indifferente, mera formula verbale disposta a ricevere un estrinseco significato secondo Lo illumina, ossia lo qualifica per quel che è, lo apprende come soggetto dandogli un predicato, lo g i u d i c a; e, poiché il fatto è sempre ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] o suonarlo. Ciò è verificabile anche nell’espressione verbale: credere di possedere chissà quali finezze di e dunque un’operazione logica, e in quanto tale congiunge il predicato di esteticità al soggetto, cioè all’intuizione (questa sì rievocata ...
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metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] m. cui già è ricorso il poeta con l'inconsueta forma verbale s'abbica, IX 78). Nel secondo caso si parla invece di è corto e fioco (XXXIII 121; per l'uso traslato del primo dei due predicati, cfr. Pg XXX 137). Di qui anche la normale m. della vista de ...
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se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] La subordinata introdotta da ‛ se ', in immediata dipendenza verbale, può assumere la funzione d'interrogativa indiretta (con valore partic. pp. 296-303); A. Puglielli, Strutture sintattiche del predicato in italiano, Bari 1970, 138-144; M. Crisari, D ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] si ispira assai probabilmente alla parola Soliloquia, creazione verbale di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, Gregorio Magno, de vita et actibus sancti Donatiani presulis, scritto e probabilmente predicato a Reims fra gli anni 944-946. All’anno 963 ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] si ispira assai probabilmente alla parola Soliloquia, creazione verbale di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, Gregorio Magno, de vita et actibus sancti Donatiani presulis, scritto e probabilmente predicato a Reims fra gli anni 944-946. All’anno 963 ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] 'organizzazione del discorso filmico. Mentre un discorso verbale procede per frasi, strutturate in modo ricorrente essa non si limita a rappresentare una porzione di mondo, ma la predica e la soggettivizza a partire dal punto di vista di un'istanza ...
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verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono recare con atti, gesti, ecc.; con sign....
predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); complemento p., aggettivo o sostantivo...