DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] su una precisa fedeltà, di origine kantiana, alla ragione) a quella cultura della "crisi", di orientamento ora "pragmatista" ora "nietzschiano", ben viva, tra D'Annunzio e Papini, anche nel primo Novecento italiano.
Nell'immediato dopoguerra ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] fra storicità e analiticità delle categorie. Miscelando sapientemente le analisi degli empiristi logici con l’epistemologia pragmatista di Dewey e Morris, Preti mostrava la funzione sistematrice delle categorie, considerate come principi formali e ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] delle arti mediche.
Ben presto emerse come le concezioni di queste arti fossero, nei due, completamente opposte: pragmatista, attento ad una sperimentazione continua per aggiornare i sistemi diagnostici e terapeutici il D.; legato invece alle ...
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pragmatista
(o prammatista) s. m. e f. [der. di pragmatismo] (pl. m. -i). – Seguace del pragmatismo in filosofia o, più genericam., nel modo di trattare o considerare determinati problemi. Talvolta anche come agg., nello stesso senso di pragmatistico.
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...