intellettualismo
Ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando a esso le altre funzioni spirituali, o comunque basando precipuamente su di esso la [...] sec. (per es., dall’idealismo dialettico, o dalle diverse forme di irrazionalismo, di intuizionismo, di volontarismo, di pragmatismo), il termine i. è venuto sempre più assumendo un significato negativo, ed è comunemente adoperato per caratterizzare ...
Leggi Tutto
Lasky, Jesse Louis
Isabella Casabianca
Produttore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 13 settembre 1880 e morto a Los Angeles il 13 gennaio 1958. Fu uno dei principali artefici [...] necessario a investire quanto possedeva nel cinema, allora considerato poco più di una curiosità, non aveva il pragmatismo necessario a difendersi dalle inevitabili insidie del mondo della produzione: fu così gradualmente scalzato da Adolph Zukor ...
Leggi Tutto
Pratt, James Bissett
Filosofo statunitense (Elmira, New York, 1875 - Williamstown, Massachusetts, 1944). Appartenne alla corrente dei realisti critici, sviluppando peraltro una metafisica dualistica [...] cognitivo ed etico), approdando a un «realismo personalistico», in polemica contrapposizione con le tesi del naturalismo e del pragmatismo a lui contemporanei. Tra le sue opere principali si ricordano: Psychology of religious belief (1907); What is ...
Leggi Tutto
Sociologo statunitense (n. 1895 - m. 1966), redattore di Sociometry (1941-47), professore di sociologia all'università di Pittsburgh, alla Columbia University e al Bennington College; direttore del dipartimento [...] . cerca di accordare, nelle due opere maggiori (Foundations of sociology, 1939, Can science save us?, 1947), le idee e i valori del pragmatismo (J. Dewey, A. F. Bentley) con le idee e i valori del neopositivismo (R. Carnap) e dell'operazionismo (P. W ...
Leggi Tutto
Far West
Vasta regione degli Stati Uniti collocata tra il Mississippi e il Pacifico. Fu esaltata dal poeta Walt Whitman come «l’America autentica» e dallo storico Frederick Jackson Turner come la fucina [...] quintessenza dei valori statunitensi, quali egualitarismo, individualismo, capacità di fare affidamento sulle proprie forze, pragmatismo, ingegnosità, ottimismo e realtà della mobilità sociale. Fu colonizzata soprattutto a partire dalla fine della ...
Leggi Tutto
Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] , tenacemente avverso sia all'individualismo romantico sia all'egualitarismo democratico, al liberismo e al pragmatismo, espressioni tipiche del clima ideologico statunitense della sua epoca, nonostante una qualche ambivalenza, particolarmente ...
Leggi Tutto
Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] in polemica con le teorie solipsistiche, intendevano affermare la pluralità dei senzienti; torna poi nel neorealismo e nel pragmatismo americano per i quali la realtà, costituita da una pluralità di fenomeni, non può essere compresa partendo da un ...
Leggi Tutto
Wahl, Jean
Filosofo francese (Marsiglia 1888 - Parigi 1974). Animatore, fra le due guerre, dell’importante Revue philosophique, fu prof. alla Sorbonne dal 1936 al ’74, salvo che durante gli anni della [...] d’Amérique (1920), W. sviluppa gli aspetti del pensiero di quest’ultimo che lo collegano all’empirismo e al pragmatismo anglosassoni, con particolare attenzione a James e a Whitehead. A questa apertura, assai inusuale nel pensiero francese dell’epoca ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Parigi 1870 - ivi 1954). Membro dell'Istituto di Francia (dal 1919), successe a H.-L. Bergson nella cattedra di filosofia al Collège de France (1921) e all'Académie française (1945); [...] di verità teoriche ma come premesse dell'azione morale. Nelle opere della maturità è presente, oltre all'influsso del pragmatismo, anche quello delle filosofie di Bergson e di É.-É. Boutroux, che condizioneranno sempre più il suo pensiero. Si ...
Leggi Tutto
Filosofo e logico statunitense (n. Stoneham, Massachusetts, 1883 - m. 1964). Laureatosi alla Harvard University (1906), ha insegnato nell'università della California (1911-20) e quindi a Harvard fino al [...] principî logici) possono andare soggetti a revisione e mutamento, benché non per ragioni logiche, ma in base a considerazioni pragmatiche di convenienza e semplicità. Tra le opere: A survey of symbolic logic (1918); The pragmatic element in knowledge ...
Leggi Tutto
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...