Registrazione delle variazioni del potenzialeelettrico retinico dopo stimolazione luminosa impulsata; è utile per la diagnosi delle affezioni della retina. Si esegue con l’impiego di un elettroretinografo [...] che traccia un elettroretinogramma. Questo presenta caratteristiche diverse a seconda che sia praticato in condizioni di adattamento alla luce ( elettroretinogramma fotopico) o all’oscurità ( elettroretinogramma ...
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Parte della fisiologia che studia sia i fenomeni che sono provocati nell’organismo animale dall’applicazione di un potenzialeelettrico, sia le manifestazioni elettriche che si svolgono nell’organismo [...] all’impiego di sempre più sensibili apparecchi di registrazione elettrica: il galvanometro astatico di L. Nobili, sfruttato elemento); c) correnti d’azione (determinate da differenze di potenziale tra due punti di un tessuto di diverso grado di ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] di membrana necessario per il funzionamento e la vita stessa delle cellule. Il potenziale di m., che consiste in una differenza di potenzialeelettrico esistente tra i due lati della m. (−70 mV negli organismi eucariotici) è mantenuto dall’equilibrio ...
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sonda Strumento, dispositivo o impianto usato per esplorazioni, perforazioni, coltivazioni minerarie, misurazioni fisiche, rilievi o manualità di carattere scientifico e tecnico.
Agraria
S. dinamometrica [...] inaccessibili o difficilmente accessibili. La prima eventualità si verifica, per es., nella misurazione del potenziale di un campo elettrico e del potenzialeelettrico del terreno, nonché per il prelievo di segnali da avviare a uno strumento di ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] in elettrotermici, elettrostatici ed elettromagnetici. Un esempio di propulsore elettrotermico è costituito dagli arcogetti, nei quali una differenza di potenzialeelettrico applicata a opportuni elettrodi (a in fig. 3) innesca in una camera un arco ...
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano [...] è collocato un piano di fili. Se tra le due lamine metalliche e i fili è applicata una opportuna differenza di potenzialeelettrico, ciascun filo si comporta come un contatore proporzionale (➔ contatore).
La c. di Debye (o di Debye-Scherrer) è un ...
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Estere acetico della colina, il principale tra i mediatori chimici della trasmissione nervosa. Interviene in numerose funzioni fisiologiche, come la regolazione delle contrazioni cardiache, la peristalsi [...] Il flusso ionico così indotto causa una depolarizzazione della membrana cellulare e la formazione di un potenzialeelettrico che si propaga determinando la progressione di impulsi nervosi eccitatori attraverso le sinapsi o le giunzioni neuromuscolari ...
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Neuropsichiatra tedesco (Neuses 1873 - Jena 1941). Prof. di neuropsichiatria a Jena. È l'iniziatore delle ricerche di elettroencefalografia, perché per primo ha registrato (1929), derivandole a cranio [...] integro, le differenze di potenzialeelettrico fra punti diversi del cervello umano, e ne ha rilevato le caratteristiche fondamentali (Über das Electrencephalogramm des Menschen, in Archiv für Psychiatrie und Nervenkrankheiten, vol. 87, 1929). ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] di generare variazioni del potenzialeelettrico di membrana per trasferire informazioni a distanza. Le cellule gliali, l'altro contingente cellulare del tessuto nervoso, non sono capaci di segnalazione elettrica, pur partecipando alla comunicazione ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] conformazionali e quindi funzionali. Nel caso di recettori-canale l'attivazione può dare luogo all'insorgenza del potenzialeelettrico postsinaptico, che sarà di tipo eccitatorio o inibitorio a seconda della natura positiva o negativa dello ione ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...