MALMERENDI, Giovanni (Giannetto)
Francesca Franco
Nacque a Faenza il 3 nov. 1893 da Francesco e da Angela Cavina. Frequentò la scuola tecnica d'arte e mestieri e nel 1907 completò gli studi alla scuola [...] Farina. Nel 1910 si iscrisse alla R. Accademia di belle arti di Bologna, dove fece propria la lezione postimpressionista, evidente nelle due xilografie dal titolo Armonia, riproducenti un notturno e un crepuscolo, esposte nel 1911 alla V Mostra ...
Leggi Tutto
GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] il rinnovamento della macchia nell'accezione del maestro Fattori, alla luce delle esperienze sul colore maturate in ambito postimpressionista e secessionista.
Anche E. Cecchi fu amico assiduo di casa Giorgi dove conobbe la Pieraccini, che avrebbe ...
Leggi Tutto
LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] moderne des arts et de la vie, 15 marzo 1927, in De Grada, p. 258). Arricchendo il linguaggio postimpressionista di caratteri novecentisti e d'inflessioni chiariste, giunse a una pittura illustrativa di acceso cromatismo, funzionale alle specifiche ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] qualche tempo in rue Falguière insieme a Menzio, per aggiornarsi e fare esperienza diretta della pittura impressionista e postimpressionista. Lo stesso anno un suo dipinto fu ammesso alla Biennale di Venezia. Nel gennaio del 1929 con l’esposizione ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] un "primordialismo" espresso da Cagli con l'evocazione simbolica di protagonisti nudi, in chiara polemica con la tradizione postimpressionista e le avanguardie, fu fondamentale.
Il G. entrò così a far parte del movimento promosso dalla galleria ...
Leggi Tutto
MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] nel percorso del M., fornendogli una preziosa occasione per approfondire la conoscenza della pittura impressionista e postimpressionista. Tale determinante esperienza è ravvisabile in alcune opere della prima metà degli anni Dieci ispirate al ...
Leggi Tutto
LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] ancora il debito stilistico nei confronti della lezione dei macchiaioli e la diretta conoscenza dell'arte impressionista e postimpressionista, mettono in evidenza come il L., artista colto e aristocratico, sia riuscito ben presto a elaborare un ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] non esclude indurimenti di origine tedesca, alla M. Beckmann. Quest'adesione dell'artista napoletano al linguaggio postimpressionista assunse anche connotazioni etiche, veicolando un'ironia con cui egli intendeva sottrarsi al trionfalismo di regime ...
Leggi Tutto
GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] , p. 65), che segnarono il suo abbandono del puntinismo. Tale tecnica apparve ormai snaturata rispetto al linguaggio postimpressionista che l'aveva generata, e questo grazie all'impiego di macrotasselli organizzati secondo un principio musivo di ...
Leggi Tutto
KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] aveva pubblicato sulle pagine del Fieramosca una prima recensione positiva sull'artista.
In questi anni comincia la svolta postimpressionista del K.: al caffè Volturno gli artisti, aggiornati periodicamente con entusiasmo da Müller che, pur vivendo ...
Leggi Tutto
postimpressionista
s. m. e f. e agg. [der. di postimpressionismo] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace del postimpressionismo: i p. francesi; una mostra di postimpressionisti; come agg.: l’indirizzo p.; pittori postimpressionisti.
postimpressionismo
s. m. [comp. di post- e impressionismo]. – Movimento artistico nato come reazione al naturalismo degli impressionisti: caratterizzato dalla tendenza a una maggiore essenzialità di forme e colori, sul modello di pittori come...