LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] ancora il debito stilistico nei confronti della lezione dei macchiaioli e la diretta conoscenza dell'arte impressionista e postimpressionista, mettono in evidenza come il L., artista colto e aristocratico, sia riuscito ben presto a elaborare un ...
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GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] non esclude indurimenti di origine tedesca, alla M. Beckmann. Quest'adesione dell'artista napoletano al linguaggio postimpressionista assunse anche connotazioni etiche, veicolando un'ironia con cui egli intendeva sottrarsi al trionfalismo di regime ...
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GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] , p. 65), che segnarono il suo abbandono del puntinismo. Tale tecnica apparve ormai snaturata rispetto al linguaggio postimpressionista che l'aveva generata, e questo grazie all'impiego di macrotasselli organizzati secondo un principio musivo di ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] aveva pubblicato sulle pagine del Fieramosca una prima recensione positiva sull'artista.
In questi anni comincia la svolta postimpressionista del K.: al caffè Volturno gli artisti, aggiornati periodicamente con entusiasmo da Müller che, pur vivendo ...
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GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] del G. si estendevano più in generale agli esiti recenti della pittura francese di paesaggio in area postimpressionista (Guasco, 1975).
L'esordio espositivo come pittore coincise con la Quadriennale della Promotrice torinese del 1923, nella ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] verso un linguaggio caratterizzato da una vibrante stesura di tocco d'intensa luminosità, di ascendenza impressionista e postimpressionista. Tale ricerca, approfondita nel corso del decennio successivo, è illustrata da opere quali Mio padre (1918 ...
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DISCOVOLO, Antonio
Maria Flora Giubilei
Nacque a Bologna il 25 dic. 1874 da Mario, pittore, e da Gertrude Sarti. Frequentata a Pisa la scuola dei padri scolopi, s'iscrisse all'accademia di belle arti [...] , 1976, tavv. 32, 36), muovendo verso cromie solari, restituite sulla tela da una corta pennellata, densa e materica, di ricordo postimpressionista (Costiera ligure, 1926, olio su tavola; Olivi a Scerno, 1932, olio su tavola: ibid., tavv. 41, 44). Fu ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] anni Trenta si nota invece una rapida evoluzione da un iniziale approccio atmosferico, sensibile al dato luministico postimpressionista di matrice spadiniana, a un linguaggio sintetico che porta all'adesione del pittore a soluzioni novecentesche.
Lo ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] il suo secondo viaggio a Parigi), la pittura del B. si fondava essenzialmente su ricerche di tipo divisionista e postimpressionista: il divisionismo italiano (da Previati a Balla) e francese, l'impressionismo francese ed anche tedesco, la scultura di ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] s.). Nel 1941, nelle opere presentate alla galleria Grossetti a Milano rivelò pienamente gli echi della pittura postimpressionista, bonardiana e matisseiana in particolare, maturata durante i soggiorni parigini (Crispolti, 2009, pp. 187, 192). Nel ...
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postimpressionista
s. m. e f. e agg. [der. di postimpressionismo] (pl. m. -i). – Rappresentante, seguace del postimpressionismo: i p. francesi; una mostra di postimpressionisti; come agg.: l’indirizzo p.; pittori postimpressionisti.
postimpressionismo
s. m. [comp. di post- e impressionismo]. – Movimento artistico nato come reazione al naturalismo degli impressionisti: caratterizzato dalla tendenza a una maggiore essenzialità di forme e colori, sul modello di pittori come...