Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] ). La polemica contro Dühring è condotta in buona misura in termini hegeliani con riferimento agli aspetti neocritici del positivismo di Dühring. La parte costruttiva risente largamente e apertamente dell'evoluzionismo di Darwin e di Haeckel, che E ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] XX, e che si mosse sotto il segno dello spiritualismo e della reazione contro il positivismo. Anche l'A. unì alla battaglia culturale contro il positivismo una profonda avversione - corroborata dal suo liberismo meridionalistico - verso la democrazia ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] e un'altra vita, svalutando così i problemi della nostra vita e le lotte della nostra storia - e un ateismo positivista. Il positivismo infatti non è soltanto il mondo senza Dio, è il mondo senza l'uomo. Restringendo il nostro sapere entro i limiti ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] e scritti vari, a cura di D. Marotta, Tipografia editrice Italia, Roma 1932.
P. Redondi, Cultura e scienza dall’illuminismo al positivismo, in Storia d’Italia. Annali, 3, Scienza e tecnica, a cura di G. Micheli, Einaudi, Torino 1980, pp. 677-811.
P ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] (A. Tari, Saggi di critica, Trani 1886) - si allontanò dallo hegelismo spaventiano e aderì al progetto di mediazione tra positivismo e idealismo formulato da P. Siciliani e G. Cesca (Idealismo o realismo?, in Rassegna pugliese di scienze, lettere ed ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] anche dalla sua notevole preparazione umanistica. Con la sua opera di divulgazione scientifica intendeva reagire al positivismo materialista e immanentista, ancora dominante, contrapponendo ad esso una visione spiritualistica, coerente con i principî ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] 'unificazione nazionale, frequentavano le università statali e intendevano contrapporsi con un proprio movimento di idee al positivismo dominante, rifiutando, comunque, un dogmatismo manicheo.
L'E. veniva così a collocarsi in quell'ambiente cattolico ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] del libro, andato al di là di ogni previsione, non poteva non ripercuotere sulla rivista appena agli inizi la sua positività.
La Critica divenne così, velocemente, un severo luogo di ricerche, di studi, e anche, spesso, di impietosi esami critici; e ...
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progresso
Sviluppo verso forme di vita più elevate e più complesse, perseguito attraverso l’avanzamento della cultura, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, dell’organizzazione sociale, il raggiungimento [...] come in Pascal fino alla Digression sur les anciens et les modernes di Bernard de Fontenelle (1688).
Illuminismo, idealismo, positivismo
Con l’Illuminismo si assiste all’estensione del concetto di p. dall’ambito conoscitivo a quello etico e sociale ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] e del radicalismo nazionale in politica e del neoidealismo e delle "filosofie della vita" sul piano della lotta al positivismo in campo culturale.
Iscrittosi, nel 1913, a giurisprudenza nell'ateneo bolognese, il G. si scoprì vocato alla professione ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....