Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] pagine della rivista «Vita e Pensiero» nel 1924, quand’era già rettore della Università Cattolica:
«Se insieme con il Positivismo, il Socialismo, il Libero Pensiero, e con Momigliano morissero tutti i Giudei che continuano l’opera dei Giudei che ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] l'atteggiamento, oggettivistico e sociologizzante (e quindi non sentimentale), assunto dalla "classe dei colti", nell'età del positivismo maturo, davanti al fenomeno dell'irruzione delle masse popolari - e della classe operaia in particolare - sulla ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] del relativo è possibile essere fedeli a sé stessi o alla propria vera natura, ed esistere in modo autentico.
Positivismo e autoritarismo
Questa visione scettica e agnostica dei primi taoisti si trasformò in un canone imperativo nella redazione ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] complesso. Da questo punto di vista, la mentalità di fondo non favorì da parte dell’episcopato l’assimilazione delle positività provenienti da una cultura liberale, che si andava liberando da una serie di dogmatismi del passato e non consentì, per ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] Humain 3.000, la Grande Loge Nationale qualche centinaia. I temi discussi nelle logge erano la riforma dell'istruzione, il positivismo, il suffragio universale, i rapporti tra Stato e Chiesa, il clericalismo, il ruolo sociale delle donne e i principî ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] conflitto, e per ciò stesso pronto a riconoscersi nello Stato sovrano, nel diritto positivo dello Stato-persona. Anche nel positivismo giuridico del XIX secolo, come già in Hobbes, gli stessi diritti individuali, garantiti per legge, sono ciò che il ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] religioso dunque non ristava nell'affaticare l'animo del D., che era ben disposto a riconoscere al moderno positivismo i diritti della ragione e della scienza, ma rivendicando le sue convinzioni giovanili sul valore ineliminabile della religiosità ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di lui, P. Verlaine e A. Rimbaud continuano la sua opera nella ricerca di una poesia universale.
Al positivismo materialista e razionalistico reagiscono in senso spiritualista le nuove correnti filosofiche (H. Bergson) e il risveglio cattolico; in ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] spinta fino al ridicolo, così come la religione era divenuta meramente convenzionale. La teoria dell’evoluzione, il positivismo e i progressi scientifici scossero le credenze tradizionali, ma si rifuggì dal dedurre le conclusioni estreme e si ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Lucchini, Einaudi, Torino 2008.
L. Bellatalla, L’insegnamento delle materie scientifiche dal 1860 al 1900: l’occasione mancata del positivismo italiano, in L’istruzione secondaria superiore in Italia da Casati ai giorni nostri, a cura di E. Bosna e G ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....