Filologo (Stoccolma 1880 - ivi 1950), il più acuto studioso della nuova generazione letteraria svedese formatasi sui canoni del positivismo. Predilesse le indagini sul sec. 18º (O. Dalin; J. G. Oxenstierna; [...] E. Swedenborg). Di lui si ricordano inoltre: Upplysningstidens romantik ("Il romanticismo dell'età illuministica", 1918-20), e gli studî su A. G. Strindberg (Strindbergs dramer, 1924-26; August Strindberg, ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] 1946 (trad. it., Milano 1949); G. Ryle, The concept of mind, Londra 1949 (trad. it., Torino 1955); F. Barone, Il neo-positivismo logico, Torino 1953; W. v. O. Quine, From a logical point of view, Cambrige (Mass.), 1953 (trad. it., Torino 1967); A ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] chiudere questo mio libro" (p. 275).
Poco dopo questo estremo attestato dei legami che lo avvincevano alla tradizione linguistica del positivismo, da lui piuttosto combattuta che vinta, il B. si spegneva a Torino il 20 genn. 1946, a settantadue anni ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] chiamiamo stilistica lo studio di quel che "v'ha d'incondizionato e di originale nelle forme del linguaggio" (Positivismo e idealismo nella scienza del linguaggio, trad. Gnoli, Bari 1908, p. 147), essa precederà idealmente le forme della grammatica ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] di quella nozione comporti l'adozione di una prospettiva strutturalistica. Auguste Comte, Herbert Spencer e in generale il positivismo; Karl Marx, Friedrich Engels e il marxismo; Wilhelm Dilthey e lo storicismo tedesco; Martin Heidegger, Jean-Paul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] :
P. Rossi, Immagini della scienza, Roma 1977, in partic. pp. 65-112.
N. Valerio, Letteratura e scienza nell’età del positivismo, Bari 1980.
Giacomo Leopardi e il pensiero scientifico, Atti del Convegno di studi, Roma (14-16 maggio 1998), a cura di G ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] e riferimenti a tutta la famiglia delle lingue indoeuropee, in una chiave che è quella del positivismo neogrammatico, già significativamente integrato, tuttavia, da considerazioni ed elementi di riscontro di carattere storico, archeologico e ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] H. Sienkiewicz, autore del celebre Quo vadis? (1896) e primo premio Nobel per la letteratura polacca (1905).
Se il positivismo si connotò come reazione al Romanticismo, la corrente successiva, che dominò dall’ultimo decennio del 19° sec. fino alla ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, economista e politico (Milano 1801-Castagnola, Lugano, 1869). Alunno di G.D. Romagnosi, laureatosi in diritto a Pavia nel 1824, si dette all’attività pubblicistica; assiduo collaboratore [...] , pur non prendendo parte ai lavori parlamentari per non prestare giuramento. Continuatore di Romagnosi, C. ha dato avvio al positivismo italiano, con un carattere prettamente sociale, rifacendosi soprattutto a C.-H. de Saint-Simon. Psicologo più che ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] , nelle sillogi compagne, e non solamente in Italia. Ciò era conforme a un abito mentale che si può qualificare di nuovo positivismo e che in Italia, dove avevano contribuito a fare il ‛ponte' con l'antico personalità come quelle del Pasquali e del ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....