Filosofo (Catanzaro 1834 - Bologna 1913); prof. prima nell'univ. di Palermo e dal 1871 (succedendo a F. Fiorentino nella cattedra di storia della filosofia) in quella di Bologna. Di orientamento mistico [...] e platonizzante, combatté tanto l'idealismo quanto il positivismo. L'opera sua più significativa come sforzo speculativo è l'Abbozzo d'una teorica delle idee (1870). Ma la sua fama è legata soprattutto alla trad. italiana, diventata classica, dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] d’Italia. Annali 3, a cura di G. Micheli, Torino 1980, pp. 467-545.
P. Redondi, Cultura e scienza dall’illuminismo al positivismo, in Storia d’Italia. Annali 3, a cura di G. Micheli, Torino 1980, pp. 679-811.
V. Ferrone, Natura, scienza, religione ...
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Martineau, James
Pastore unitariano e pensatore inglese (Norwich, Norfolk, 1804 - Londra 1900). Prof. (1840) a Manchester, poi (1853) a Londra, aderì per qualche tempo all’empirismo associazionistico [...] di John Stuart Mill, ma passò poi a svolgere, in opposizione al positivismo, una concezione spiritualistica del mondo fisico e morale, in cui il primo è sostenuto da una «forza», il secondo dal «volere», considerati la causa-noumeno di ogni fenomeno- ...
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Rivista di letteratura, storia e filosofia, fondata e diretta da B. Croce, dal 1903 al 1944 (in collaborazione con G. Gentile fino al 1923) e proseguita dai Quaderni della Critica, diretti dallo stesso [...] Croce, col programma di combattere in filosofia il positivismo, nella critica letteraria il gretto filologismo positivistico, nonché le deviazioni dilettantesche dell’estetismo decadente nelle sue varie forme. ...
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Filosofo italiano (Chiavenna 1862 - Torino 1934). Scolaro di C. Cantoni alla univ. di Pavia, dal 1916 prof. di filosofia morale all'univ. di Torino, si occupò particolarmente del problema morale, che studiò [...] (sotto l'influsso, insieme, del neokantismo e del positivismo) con metodo positivo, rivendicando l'autonomia, rispetto alla metafisica, di una "scienza morale". Scritti principali: Prolegomeni ad una morale distinta dalla metafisica (1901); Sulla ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] diritto (1955), Teoria della norma giuridica (1958), Teoria dell'ordinamento giuridico (1960), il già citato Giusnaturalismo e positivismo giuridico, Dalla struttura alla funzione. Nuovi studi di teoria del diritto (1977). Con le sue opere dedicate ...
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Filosofo (Pavia 1911 - Gerba 1972). Prof. di storia della filosofia nell'univ. di Firenze (dal 1954); la sua riflessione, incentrata particolarmente su problemi logico-metodologici, ha mirato a un'elaborazione [...] originale dei principî della fenomenologia husserliana e dell'empirismo logico (Idealismo e positivismo, 1943; Linguaggio comune e linguaggi scientifici, 1953; Praxis ed empirismo, 1957, 2a ed. 1967; Retorica e logica: le due culture, 1968; Saggi ...
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Pedagogista (Buonalbergo, Benevento, 1845 - Milano 1930). Prof. (dal 1881) all'univ. di Pavia, diresse l'Annata pedagogica (1898-99) e la Rivista di pedagogia (1906-11), e avviò nel 1900 la Biblioteca [...] pedagogica. Fu il rappresentante più schietto in Italia della pedagogia del positivismo. Le sue Linee di pedagogia elementare (1896) ebbero larga diffusione. ...
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JODL, Friedrich
Guido CALOGERO
Pensatore tedesco, nato a Monaco il 23 agosto 1849, morto a Vienna il 26 gennaio 1914. Professore nelle università di Praga e di Vienna, fu, specialmente nel campo dei [...] problemi etici, uno dei più notevoli rappresentanti del positivismo germanico della seconda metà dell'Ottocento.
Scritti principali di teoria: Wesen und Ziele der ethischen Bewegung in Deutschland (Francoforte 1893; 3ª ed., 1909); Was heisst ethische ...
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Zuccante, Giuseppe
Storico italiano della filosofia (Grancona, Vicenza, 1857 - Milano 1932). Nel 1895 fu nominato prof. di storia della filosofia all’Accademia scientifico-letteraria di Milano, poi (1923) [...] trasformata in facoltà di Lettere e Filosofia dell’univ. statale. Si occupò soprattutto di positivismo e di filosofia antica. Le sue principali opere sono: Saggi filosofici (1892); La dottrina della coscienza morale nello Spencer (1896; 2ª ed. 1905); ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....