Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] , a quella consuetudinaria o a quella positiva. In quest'ultimo caso, che si verifica con la concezione monistica del positivismogiuridico, secondo il quale non vi è altro diritto che il diritto statuito, 'legittimo' diventa sinonimo di 'legale'. Ma ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] degli Stati può vedere riconosciuta in questo caso la sua piena efficacia, se si aderisce a una dottrina di positivismogiuridico illimitato e non si vede nel diritto nulla di diverso da una coazione esercitata conformemente alla volontà della classe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] di P. Rossi, 2005, p. V).
Questo passaggio dal diritto alla politica – cui corrisponde un passaggio di sensibilità dal positivismogiuridico al giusnaturalismo – non è ovviamente lineare e anzi prevede un quadro più ampio in cui la filosofia politica ...
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Dai beni immobili ai beni virtuali
Antonio Gambaro
Una economia di beni immateriali
Uno dei tratti caratterizzanti la fase storica attraversata dai Paesi sviluppati tra la fine del 20° e l’inizio del [...] Rileva invece ricordare che gli Stati Uniti sono, quanto a tradizione giuridica, un Paese di common law e che per il common europeo, nel 19° sec., coincide con l’affermazione del positivismogiuridico, grazie al quale ci si poteva limitare a dire: ‘ ...
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Le novità dell'appello: rinnovazione e concordato sui motivi
Alberto Macchia
Sulla falsariga di una non perspicua e altalenante giurisprudenza della C. eur. dir. uomo, avallata e fatta propria dalle [...] dai tempi della scuola di Kiel (con i vari Dahm e Schaffstein), che aveva prodotto la scienza giuridica nazista (al positivismogiuridico si sostituisce, infatti, l’intuizione del giudice, interprete del sentimento popolare, al fine d’indagare come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] Padova 2008 (in partic. Fascismo e concezioni del diritto, pp. 37-45; La formula “funzione sociale” dalla cultura del positivismogiuridico alle scelte del legislatore del 1942, pp. 307-23; Il Code européen des contrats, pp. 427-78; Dai codici della ...
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Lex mercatoria
Matteo Rescigno
Definizione e nascita
Il fenomeno della lex mercatoria non sollecita, specie in tempi recenti, l’interesse e gli interrogativi dei soli giuristi. Insieme a essi, filosofi, [...] anche all’inizio del suo tramonto) con i codici nazionali (specie nei Paesi di tradizione giuridica latina), con il positivismogiuridico (in irrimediabile conflitto con la libertà commerciale, finanziaria, economica: M. Cacciari, Geo-filosofia dell ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] diritti presi sul serio, Cambridge, Mass. 1977, trad. it., Bologna, 1982), che critica l’utilitarismo e il positivismogiuridico, e fa una analisi delle libertà, dei diritti così come proposti nei testi costituzionali e nelle interpretazioni dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] conseguenza fu il recupero del diritto naturale, dato per morto ai tempi del duplice predominio del positivismo filosofico e del positivismogiuridico; l’adozione della filosofia neokantiana permise allo stesso Del Vecchio di tornare ad ammettere la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] sistematica gaiana delle personae, res e actiones. Netto era invece il rifiuto sia di ogni positivismogiuridico sia della scienza giuridica ridotta a «meschina esegesi», a «inventario da magazziniere» di leggi create dall'arbitrio del legislatore ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...