LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] Abbatecola).
Nei quattro anni del soggiorno napoletano il L. si dedicò al paesaggio, assimilando il riflesso della scuola di Posillipo e trasformando la propria pittura per l'influenza soprattutto di G. Gigante. I paesaggi dal vero esposti al ritorno ...
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Impresario teatrale, nato a Napoli nel 1778. Sguattero nelle cucine delle bottiglierie, ideò di mescolare la panna col caffè e la cioccolata (la bevanda che da lui si chiamò barbajata); ne trasse tanto [...] Colbrand, che seppe tenerselo avvinto per ben dieci anni, finché nel 1822 non divenne moglie di Rossini.
Il B. si ritirò a Posillipo e vi morì il 19 ottobre 1841.
Bibl.: G. Monaldi, Impresarî celebri del sec. XIX, Rocca S. Casciano 1918, p. 24 segg ...
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FLEGREI, CAMPI (Phlegraei Campi, da ϕλεγραῖος "ardente": A. T., 27-28-29)
Giuseppe DE LORENZO
Paolino MINGAZZINI
Le terre limitate da Napoli, Cuma e Miseno (ivi comprese le isole di Ischia, Procida [...] distanza dal Capo Miseno. Sono poi per la massima parte costituiti di tufo giallo l'isolotto di Nisida, le colline di Posillipo, del Vomero, di Capodimonte, di Poggioreale, dei Camaldoli, e i crateri del Piano di Quarto, del Gauro, del Monte di Cuma ...
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Politico e pittore, nacque a Napoli nel 1824 da Francesco I re delle Due Sicilie e da Maria Isabella; negli ultimi anni di regno del fratello Ferdinando II, fu comandante in capo della flotta napoletana; [...] ricordato soprattutto come marinista; ma la sua opera è oggi dispersa. Lo si può considerare un tardo discepolo della scuola di Posillipo, modificato dall'influsso dei paesisti francesi. Morì a Parigi il 5 marzo 1897.
Bibl.: R. De Cesare, La fine di ...
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PERENTIN, Valerio
Bruno Marchesi
Italia • Isola d'Istria (Slovenia), 12 luglio 1909-Napoli, 7 gennaio 1998
Illustre capovoga del canottaggio italiano, aveva una frequenza cardiaca bassissima, una [...] in batteria. Chiusa la parentesi agonistica e dopo varie vicissitudini legate all'occupazione iugoslava dell'Istria, si trasferì definitivamente a Napoli nel 1949, dove allenò per circa vent'anni il C.C. Napoli e, in seguito, il C.N. Posillipo. ...
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MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] si presentò con ‘A piazza francese (Napoli, collezione S. Paolo-Banco di Napoli; della stessa collezione fanno parte Taverna a Posillipo del 1886 e Strada di Napoli in prestito al Museo di Villa Pignatelli di Napoli). ‘A piazza francese testimonia la ...
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ROSSETTI, Domenico
Eleonora Mugoni
ROSSETTI, Domenico. – Figlio degli artigiani Nicola e Maria Francesca Pietrocola, Domenico Francesco Liberio nacque a Vasto (Chieti) il 10 ottobre 1772, dopo Andrea [...] : il giurista Luigi Serio scoprì nello studente di pandette il genio della poesia estemporanea; folgorato sulla strada di Posillipo, davanti alla tomba di Virgilio, spesso Domenico declamava i suoi versi, ed era un successo di pubblico. Godeva ...
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antibassoliniano
(anti-bassoliniano), s. m. e agg. Chi o che si oppone o contrasta la linea politica di Antonio Bassolino, esponente politico del centrosinistra, già presidente della regione Campania.
• [...] un sindacato così, «alla frutta», tanto per usare una metafora adatta al contesto, di cosa meravigliarsi? Anche una cena a Posillipo può fare notizia. (Marco Demarco, Corriere della sera, 6 dicembre 2015, p. 15, Politica).
- Derivato dal s. m. e agg ...
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MATANIA, Edoardo
Rosalba Dinoia
– Nacque a Napoli il 31 ag. 1847 da Fortunato, «negoziante di chincaglierie», e da Carmela Di Majo (Napoli, Archivio dell’Accademia di belle arti, Alunni, Fascicoli personali, [...] di ubicazione ignota: Zingari (1871), con cui ottenne un premio non meglio specificato; Studio dal vero e Nisida da Posillipo (1873); La contribuzione e Un articolo interessante (1875); Marina (1890 e 1892); l’acquerello Armi ed amori (1897). Solo ...
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CIARDO, Vincenzo
Lucio Galante
Nacque a Gagliano del Capo (Lecce) il 25 ottobre 1894 da Bruno e da Giulia Resci. A quattordici anni egli s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Urbino, in un momento [...] di quanto di meglio la tradizione ottocentesca napoletana potesse offrire.
Iniziarono allora le sue riflessioni sulla scuola di Posillipo, a cui si sarebbero aggiunte quelle su De Nittis giovane e sull'ultimo De Gregorio. Si trattava naturalmente ...
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verismo
s. m. [der. di vero]. – 1. Tendenza e corrente letteraria italiana dell’ultimo Ottocento e del primo Novecento caratterizzata, nella tematica, dalla rigorosa rispondenza alla realtà effettiva delle situazioni e dei fatti, degli ambienti...
verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome personale (v. di me) e spesso anche dimostrativo...