HUERTA, Victoriano
Nino Cortese
Generale e uomo politico messicano, nato a Colotlán (Jalisco) il 23 dicembre 1854, morto nel Forte Bliss a El Paso (Texas) il 13 gennaio 1916. Protetto nei primi anni [...] della sua carriera da Benito Juárez, che lo fece ammettere nella Scuola militare, si tenne poi fedele a Porfirio Díaz, che non gli lesinò le ricompense; ma acquistò fama di crudele nella repressione della sommossa diretta dal generale Neri nello ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] primo caso, se siano realtà corporali o spirituali, e infine se siano o no separati dalle cose sensibili. Il libretto di Porfirio era stato tradotto in latino da Mario Vittorino e da Boezio, e da questo commentato ben due volte. Boezio appunto aveva ...
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Severo
Filosofo (2° sec. d.C.). Appartenne al cosiddetto platonismo medio. Gli si attribuscono ῾Υπομνήματα («Commentari») e uno scritto Sull’anima (di cui si conservano frammenti nella Praeparatio evangelica [...] di Eusebio), forse parte del suo commentario al Timeo, ricordato da Proclo nel suo commento allo scritto di Platone. Porfirio, nella Vita di Plotino, ricorda che le opere di S. erano lette nella cerchia di Plotino. ...
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Elia di Alessandria
Filosofo neoplatonico (sec. 4°-5°). Fu, nella scuola di Alessandria, insieme con Davide, scolaro di Olimpiodoro, ed è, al pari di questo, noto come commentatore. Restano di lui il [...] commentario alle Categorie di Aristotele (sulla cui attribuzione sono stati sollevati dubbi) e i prolegomeni all’Isagoge di Porfirio. ...
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teurgia Termine che si afferma nella tarda età ellenistica, all’interno della spiritualità e della filosofia greca, per indicare l’opera divina di cui l’uomo è capace se riesce a stabilire particolari [...] rapporti con gli dei. La t. assume il suo più ampio sviluppo nel tardo neoplatonismo, con Porfirio, Giamblico e Proclo. In particolare Giamblico ne svolge la tematica sia sul piano teorico (dove la t. è la più alta forma di filosofia contemplativa), ...
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letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero [...] i poeti neoterici del 2° sec. d.C. e se ne trovano esempi nei carmi di Porfirio. matematica Dato un numero razionale reale o complesso α, non nullo, si dice numero r. di α e semplicemente r. di α o anche inverso di α, quel numero β tale che αβ=1.
Si ...
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VITTORINO, Mario (Caius Marius Victorinus) detto anche l'Africano o il Retore
Mario Niccoli
Scrittore cristiano. Originario dell'Africa proconsolare, nato probabilmente agl'inizî del sec. IV, Vittorino, [...] inventione (ed. in C. Halm, Rhetores latini minores, Lipsia 1863, pp. 155-304). La traduzione latina dell'Isagoge di Porfirio può essere in gran parte ricostruita attraverso il commento di Boezio all'Isagoge stessa commento che, nella prima edizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] una volta con la difficoltà e l’oscurità dei testi, che richiedono l’intento esplicativo e interpretativo propri al commento. Porfirio, a detta di Boezio – autore di due versioni del commento al De interpretatione in latino, uno per gli studenti, uno ...
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Nato in Etruria, fu prima scolaro di un Lisimaco, poi entrò, nel 246 d. C., nella scuola di Plotino e vi rimase per 24 anni. Poco prima della morte del maestro si recò ad Apamea e dovette restarvi lungo [...] , derivate dall'anima del mondo, sostenendone l'essenziale unità.
Il Leopardi, che aveva tradotto la Vita di Plotino di Porfirio, mise il nome di Amelio al "filosofo solitario" del suo Elogio degli uccelli.
Bibl.: Freudenthal, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Originario di Adria nella Misia, visse a Smirne. Incerta l'epoca: secondo il Westphal, il Jahn, il Riemann, apparterrebbe al sec. II d. Cr.; secondo lo Zeller e il Caesar al sec. III o, fors'anche, al [...] sec. IV, in quanto egli ripete una dottrina di Porfirio. Di lui ci pervenne un trattato Περί μουσικῆς (Sulla musica), in tre libri, che abbraccia tutta la teoria musicale degli antichi, opera di compilazione per la quale A. si valse largamente di ...
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porfira
pòrfira s. f. [lat. scient. Porphyra, dal gr. πορϕύρα «porpora», per il colore del tallo]. – Genere di alghe rodoficee della famiglia bangiacee, con 25 specie distribuite in tutti i mari, di cui 2 in Italia caratterizzate da un tallo...
porfiria
porfirìa s. f. [der. di porfir(ina)]. – Malattia primitiva determinata da alterato metabolismo dell’eme e connessa a fattori genetici o a cause tossiche, di cui esistono diverse forme cliniche (p. eritropoietica, p. epatica, ecc.)...